Sala Consilina, il consigliere con delega all’ambiente, Nicola Colucci, rimette le sue deleghe al sindaco Cavallone

Le polemiche legate all’aumento della Tari hanno scatenato malcontento e discussioni, anche nella maggioranza comunale di Sala Consilina e le prime “conseguenze” cominciano a palesarsi. Infatti, il consigliere con delega all’Ambiente, Nicola Colucci con un documento inviato al sindaco Francesco Cavallone e al Consiglio Comunale di Sala Consilina comunica di voler rimettere le deleghe a lui conferite nelle mani del sindaco, rimanendo comunque nel gruppo della maggioranza. Di seguito il documento a firma di Nicola Colucci. “A seguito degli ultimi eventi verificatisi ritengo che la questione ambiente ed in particolare ecologia debba essere affrontata con la dovuta attenzione che merita. La gestione dei rifiuti incide direttamente sull’ambiente, e pesa direttamente nelle tasche dei cittadini e delle attività, per cui la figura di consigliere delegato con l’incarico speciale limitato e circoscritto nel tempo e nell’oggetto non è assolutamente appropriata. La gestione dell’ecologia e dell’ambiente richiede un impegno continuo, costante e quotidiano, con l’autonomia decisionale che è propria dell’assessore al ramo e non può essere svolta semplicemente con la delega attribuita al sottoscritto di alcune competenze, che non comporti l’adozione di atti a rilevanza esterna e compiti di amministrazione attiva, limitata ad approfondimenti collaborativi alle figure decisionali. La delega attribuitami ed il relativo ruolo sottostante non può soddisfare le esigenze della collettività, non potendo assumere atti a rilevanza esterna, adottare atti di gestione, di programmazione, ma sovraespone soltanto il sottoscritto a situazioni di cui non ne sono nemmeno a conoscenza essendo subentrato da due anni e poco più; Infatti, la determinazione della tariffa, il piano tecnico – economico per la gestione dei rifiuti, la gara per l’affidamento del servizio sono tutti atti riservati ai rispettivi responsabili della gestione dei servizi, alle decisioni di competenza dalla Giunta Comunale, oppure di competenza riservata al Sindaco, tanto è che nelle precedenti amministrazioni la delega era ricoperta appositamente da un assessore al ramo. Pertanto, pur mantenendo l’impegno di consigliere comunale, del quale mi onoro di aver ricevuto il mandato elettorale dal popolo, e nel pieno rispetto delle istituzioni, rimetto alla Sua persona le deleghe conferitami con decreto del 30/05/2019, ringraziandola per la fiducia finora riposta nella mia persona”.
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