I carabinieri hanno fatto visita all’ospedale “Luigi Curto” di Polla per degli accertamenti in merito alla donna calabrese dimessa pur se poi risultata positiva al Coronavirus. L’episodio è avvenuto lo scorso mese di marzo. La donna di ritorno dal nord a bordo di un pullman si era sentita male al terminal bus Sala Consilina. Da qui il trasferimento con un’ambulanza del 118 all’ospedale di Polla. Dopo gli accertamenti la signora era stata dimessa e aveva fatto ritorno, insieme ad un suo parente, in auto, nell’hinterland calabrese sua terra d’origine. Dopo poche ore però arrivò responso del tampone effettuato alla donna: era positiva al Coronavirus. La Procura all’epoca ha aperto un’indagine e probabilmente ieri i militari della Compagnia di Sala Consilina, guidata dal capitano Davide Acquaviva, hanno prelevato alcune documentazioni sul caso. Forse – ma a ora non c’è conferma da parte delle autorità – anche le cartelle cliniche. I militari dell’Arma stanno comunque portando avanti una serie di accertamenti sul lavoro dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla nel periodo Covid. Il nosocomio è stato in prima linea per fronteggiare uno dei focolai di Covid-19 più importanti della provincia, questo occorre rimarcarlo.-italia2tv-
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