È presto per festeggiare! Vallo di Diano non più Zona Rossa, ma per i cittadini cambia poco: bisogna #stareacasa


Nella serata di Pasquetta è arrivata l’Ordinanza N° 33 della Regione Campania che ha ufficializza dopo un mese la fine della “zona rossa” nei Comuni di Sala Consilina, Atena Lucana, Polla, Auletta e Caggiano. Finalmente una buona notizia, anche se -attenzione- la quarantena continua, come in tutto il resto d’Italia, e qui in Campania con regole ancora più stringenti. I focolai che erano stati registrati a Sala Consilina e negli altri comuni valdianesi sembrano “sotto controllo”: è questa la buona notizia, ma dal punto di vista “pratico” per i cittadini dei 5 comuni valdianesi non più zona rossa cambia tuttavia poco, e quindi è presto per festeggiare. Infatti si potrà uscire soltanto per motivi di lavoro, per acquisti di prima necessità, o per motivi di salute. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10 aprile ha infatti prorogato in tutta Italia le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento del Coronavirus. Lunghissimo l’elenco delle cose che non si devono fare, e come sappiamo in Campania il Governatore De Luca è ancora più prudente del Premier Conte e le restrizioni sono maggiori. Vale dunque la pena ricordare almeno alcune delle tantissime cose che non si possono fare almeno fino al prossimo 3 Maggio: a) sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e, in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta anche vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanza; b) ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) e’ fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante; c) e’ fatto divieto assoluto di mobilita’ dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus; d) e’ vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico; e) e’ vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri. E l’elenco continua… insomma per non vanificare tutti i sacrifici fatti, anche nei prossimi 15 giorni e almeno fino al 3 Maggio #stiamoacasa -italia2tv-

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