Sant'Arsenio, l'ex struttura ospedaliera candidata per la gestione dell'emergenza


L'ex ospedale di Sant'Arsenio potrebbe rivelarsi struttura di grande importanza in un periodo di emergenza epidemiologica. Una struttura che, con pochi e immediati interventi, potrebbe essere capaci di servire un ampio bacino in un momento in cui servono posti letto e respiratori per la gestione dei casi di infezione da COVID 19. Alla proposta avanzata ieri da un gruppo di medici di Sant'Arsenio: Arsenio Cutolo, Ing. Ricercatore presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II; Luigi Franco Dott. Tecnologo Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale (CNR-IMAA) Tito S.- PZ e Luigi Pandolfo Medico Rianimatore presso l' Azienda Ospedaliera Universitaria” San Giovanni e Ruggi D’Aragona – Salerno, indirizzata al presidente della Regione Campania con una lettera, arriva oggi la comunicazione del Sindaco di Sant'Arsenio Donato Pica che annuncia di aver formalmente candidato l'ex struttura ospedaliera SS Annunziata a Struttura di emergenza per la cura dei malati affetti da Covid 19. È di ieri l'invio della lettera in cui i 3 specialisti santarsenesi evidenziavano come l'ex ospedale potrebbe rispondere alle necessità di questo periodo con piccoli interventi ed un adeguamento dei posti letto. Tra le caratteristiche individuate dai Dott. Cutolo, Franco e Pandolfo, la poca distanza dall'uscita autostradale della A2 del Mediterraneo e l'ampio spazio capace di garantire l'isolamento dei pazienti in tutta sicurezza. A queste motivazione il primo cittadino, nella lettera indirizzata al direttore generale dell'ASL di Salerno Mario Iervolino, ne aggiunge altre più specifiche dal punto di vista tecnico. Pica infatti evidenzia come, i locali che sono stati liberati dal dicembre del 2011 nelle divisione di Pneumologia e Malattie Infettive già dotate di impianti per l'attacco dell'ossigeno e facilmente adattabili ai ventilatori, ciò significa che potrebbero essere attrezzati con poco per curare le persone che necessitano di terapia intensiva. "Vale la pena ricordare - dichiara nella lettera il sindaco Donato Pica - che se gli organi decisori competenti puntassero su Sant'Arsenio potrebbero in breve tempo affrontare i lavori e gli interventi necessari a rendere immediatamente operativa la struttura anche grazie alla situazione emergenziale che permetterebbe di bypassare le lungaggini degli appalti nei lavori pubblici in regime ordinario. E questo varrebbe anche per l'invio di apparecchiature e per l'assunzione di personale medico ed infermieristico, anche senza specializzazione e senza concorso, come del resto sta avvenendo in tutte le zone rosse d'Italia". L'idea avanzata dal primo cittadino santarsenese, gode del sostegno dei Sindaci di Polla Rocco Giuliano e Teggiano Michele Di Candia, oltre al presidente del Parco Tommaso Pellegrino, ed il presidente della Comunità montana Vallo di Diano Raffaele Accetta. A breve, inoltre, è prevista la conferenza dei sindaci per deliberare sul punto Anna Maria CAVA -unotv-

Commenti