San Pietro al Tanagro: il Consiglio approva i provvedimenti per il Consorzio Centro Sportivo Meridionale


Si è svolto oggi pomeriggio il Consiglio comunale a San Pietro al Tanagro che ha visto la trattazione di diversi punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione dei provvedimenti riguardanti il Consorzio Centro Sportivo Meridionale – Bacino SA3. La recente crisi finanziaria che ha portato alla messa in liquidazione del Centro Sportivo ha fatto emergere la morosità del pagamento delle quote di alcuni Comuni soci e la difficoltà nella gestione da parte di Metasport. “Ho preparato una proposta deliberativa che contenesse la formula favorevole allo scioglimento del Consorzio prendendo atto del mancato versamento dei tributi consortili – ha sottolineato il sindaco Domenico Quaranta – . Proseguire porterebbe ad un aggravio dei costi e ad una situazione di insolvibilità grave. Il Comune di San Pietro ha compensato le quote con un mutuo e ha onorato sino ad oggi il pagamento. Insieme a noi hanno pagato le quote i Comuni di Caggiano e Polla”. Il consigliere regionale Enzo Maraio, dopo un incontro avvenuto nelle scorse settimane a Polla, si è fatto carico di presentare un emendamento alla Regione Campania per un finanziamento a tempo determinato affinché si scongiurasse la chiusura delle attività. L’emendamento è stato presentato ieri in Commissione Bilancio ed è stato approvato. Anche l’Assemblea regionale il prossimo 23 dicembre dovrebbe approvarlo. “C’è bisogno di trovare una soluzione strutturale che dia un futuro a questo complesso sportivo che ha ormai quasi 50 anni di storia e rimane l’unico presidio stabile per lo svolgimento della pratica sportiva nel Vallo di Diano – conclude il sindaco -. E’ auspicabile che i Comuni abbiano interesse al mantenimento del Centro Sportivo e che questo fatto li sproni a trovare soluzioni”. “Il Comune paga da anni una quota di circa 17mila euro annui e si è fatto carico di un mutuo per un importo di 23mila euro annui – dichiara il capogruppo di minoranza Piera Aromando –. Se il Consorzio chiude, il Comune risparmia i soldi della quota ma non recupera il mutuo che scadrà il 31 dicembre 2031. Oggi paghiamo per avere un servizio ma domani continueremo a pagare un mutuo senza avere un servizio? Se si vota per lo scioglimento si va ad avvallare un beneficio a favore dei Comuni che non sono regolari nei pagamenti”. Il gruppo chiede di integrare questa proposta con un progetto finanziario strutturato che preveda l’inserzione di punti per fare chiarezza e per avere qualche garanzia in più per tutelare le casse del Comune. Durante la seduta, Quaranta ha comunicato un prelievo dal Fondo di Riserva di oltre 3mila euro per la copertura di alcune spese. “Per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali abbiamo dovuto prelevare dal Fondo di Riserva e il sindaco ha ancora la forza di dire che ci troviamo in una situazione florida – commenta il consigliere di minoranza Giuseppe Coiro –. Ci troviamo di fronte ad una staticità di questa Amministrazione con zero investimenti, il tutto denota un immobilismo che grava sul cittadino”. Dura la replica di Quaranta che ha sottolineato come “i dipendenti nonostante le malaugurate aspettative sono stati retribuiti con stipendi e tredicesima. Non è vero che il Comune non paga”. – Annamaria Lotierzo – italia2tv-

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