“Una Luce di Speranza”. A Sala Consilina una marcia per dire NO alla violenza sulle donne


“Una Luce di Speranza” è il titolo della manifestazione che ha avuto luogo ieri a Sala Consilina, in occasione della XX Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento è stato organizzato dalla Parrocchia di San Pietro Apostolo con la collaborazione del Comune, del Centro Antiviolenza Aretusa e della Parrocchia della Santissima Annunziata. I cittadini insieme all’Amministrazione comunale e alle varie associazioni si sono riuniti davanti alla panchina rossa in Piazza Umberto I, dove il parroco don Domenico Santangelo ha spiegato i motivi che hanno spinto la comunità ad organizzare l’iniziativa. Dopo l’accensione della “Luce”, una marcia composta ha attraversato il centro storico cittadino sostando nei vari luoghi mariani, nella chiesa della Santissima Annunziata e di San Pietro Apostolo, nella cappella della Madonna delle Grazie, nella grotta della Madonnina in località San Raffaele e nella cappella di Costantinopoli. Durante le soste sono stati letti appunti dalle operatrici del Centro, testimonianze di persone che hanno subito violenza e il parroco ha rivolto varie preghiere alla Madonna. Ci sono stati anche degli intermezzi musicali a cura del Coro Polifonico di Sala Consilina “Koiné”, dell’organista Pina Casale e del sassofonista Mario D’Alessio. “Il nostro vuole essere un forte No contro tutte le forme di violenza sulle donne e vuole essere un Sì perché ogni donna possa vivere libera e in conformità alla sua piena dignità – dichiara il parroco – La dignità di ogni essere umano è sempre trascendete, viene da Dio e nessuno può togliere o impedire la vita. La coscienza è il nucleo più segreto, è il sacrario dell’uomo dove egli è solo con Dio. Questa non è una sterile denuncia ma vogliamo cercare di fare il possibile, ognuno secondo la personale responsabilità. La vita ha un valore non solo terreno ma divino”. – Annamaria Lotierzo – ondanews-

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