Monte San Giacomo, cavalli incustoditi nel centro abitato. È emergenza?


Cavalli incustoditi sulla Sp72/a e nel centro abitato di Monte San Giacomo non è una scena nuova. Una storia che si ripete da anni. Nella centralissima via Vincenzo Marone, come dimostra il video – testimonianza girato da un cittadino che qualche sera fa si trovava al bar, sfilava fiero sotto gli occhi suoi e degli altri presenti un drappello di cavalli. Ieri è successo di nuovo. “Quattro cavalli sono arrivati – racconta il sindaco Raffaele Accetta – sempre dalla zona Accio (che si trova tra le due provinciali che conducono a Sassano la SP72/a e la SP121). Per fortuna questa volta sono andati verso il campo sportivo – continua Accetta – e li sono stati bloccati dal vigile Andrea La Sala. Quindi identificati dai Carabinieri della stazione di Sassano con l’ausilio del veterinario dell’Asl il dott. Gaetano Ferrari. Sono stati poi consegnati ai proprietari, applicando le relative sanzioni”. Ecco quindi che si riaffaccia il problema dei cavalli incustoditi. Mai completamente superato, va detto, ma il fenomeno sembrava però essersi attenuato. In passato c’erano state molte più segnalazioni e lamentele, era una vera e propria emergenza che aveva creato non pochi disagi e anche qualche incidente sulla SP72/a, una strada che viene percorsa a velocità sostenuta e caratterizzata da tratti con curve chiuse quindi con scarsa visibilità. Alto rimane quindi il pericolo per gli automobilisti che ora rischiano di nuovo di impattare contro animali che vanno a zonzo senza controllo. Il problema sembra di difficile soluzione. I cavalli vaganti sono di proprietà. Infatti gli animali vengono sempre identificati e i proprietari, individuati, li riconoscono come propri. Quindi ringraziano per il “servizio pubblico” di recupero che Vigili urbani, Asl e Carabinieri sono costretti fare e puntualmente pagano la sanzione. Il problema, raccontato tra il serio e il faceto, non è di poco conto. Cittadini ed automobilisti chiedono maggiori controlli e un intervento concreto. Purtroppo però pare proprio che la legge, per omessa custodia e mal governo di animali, preveda per i proprietari solo sanzioni pecuniarie. Responsabilità maggiori emergerebbero qualora l’animale provocasse incidenti. Rosa ROMANO -unotv-

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