Due medici, due soli medici, per un reparto che ogni anno offre circa 4mila prestazioni. È così che il reparto di Pediatria di Polla va in forte affanno. Per non dire rischia la chiusura con una serie di conseguenze nefaste per l’ospedale di Polla.
Per una serie di vicissitudini sono solo due i medici che lavorano in reparto: il primario Stoduto e il dottore Guercio. Il primo oltre a essere impegnato nel lavoro quotidiano di medico, occupa il suo tempo anche nel cercare medici e pediatri, convenzioni e soluzioni (ovviamente con il supporto del direttore sanitario) affinché l’emergenza medica non porti alla chiusura pratica del reparto. Un reparto che nel 2018 ha registrato 937 ricoveri, oltre 3.200 bambini curati in pronto soccorso, supportato gli oltre 300 nati nel punto nascita e portato avanti una serie di azioni importanti per il territorio. Un reparto cardine del nosocomio pollese che ha bisogno vitale di medici. Infatti anche con convenzioni varie e medici in Alpi in questo momento i medici possono coprire 96 ore settimanali. Ne mancano diverse per una copertura totale, con i due medici che stanno portando avanti turni complessi (8-20 e 20-8) praticamente senza soluzione di continuità. L’eventuale blocco del reparto comporterebbe la caduta anche di Punto nascita. La situazione è complessa e occorre un intervento immediato.-italia2tv-
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