Ospedale di Polla. Viaggio immersi nei fondali oceanici nella sala della nuova TAC


L’ospedale “Luigi Curto” di Polla si arricchisce di un particolare piacevole per tutti i pazienti che dovranno sottoporsi alla TAC. L’Asl Salerno, infatti, ha rinnovato i presidi ospedalieri di Oliveto Citra, Polla e Sarno installando tre dispositivi di ultima generazione all’interno di stanze che raffigurano ambienti naturali per offrire maggiore comfort. Il tutto è stato possibile grazie alla GE Healthcare, divisione medicale di General Electric, che ha unito a scenari rilassanti un sistema TC caratterizzato da un’elevata qualità diagnostica, una sensibile riduzione della dose di radiazioni erogata al paziente e una maggiore velocità nell’esecuzione degli esami. Nella sala TAC del “Curto” è stato riprodotto un fondale marino in cui nuotano pesci e tartarughe, che dà la sensazione di trovarsi di fronte ad un acquario o sul fondo di un oceano circondati da coralli e pesciolini. Nel caso del presidio ospedaliero “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra, invece, il nuovo tomografo è stato collocato all’interno di una sala il cui orizzonte è un lago di montagna in cui si specchiano cime innevate e foreste di sempreverdi. I nuovi tomografi permetteranno alla Asl di Salerno di ampliare e migliorare i propri servizi. Consentono di eseguire un esame total body in meno di dieci secondi, un esame cardio in singola apnea (con algoritmi che consentono la gestione delle aritmie e un imaging coronarico di elevata qualità) ed esami più sicuri e precisi per pazienti con protesi metalliche. Grazie agli algoritmi di ricostruzione dei dispositivi è possibile ridurre la dose radiogena erogata al paziente di oltre l’80% rispetto alle tecnologie tradizionali, mantenendo la stessa qualità delle immagini. Il nuovo sistema TC della Asl consente di personalizzare la dose di radiazioni in base alle caratteristiche fisiche del paziente, preservando dall’esposizione organi sensibili. Inoltre uno specifico sistema consente di calcolare e registrare la quantità di radiazioni assunta in caso di esami ripetuti nel tempo. – Chiara Di Miele – ondanews -

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