Chiusura punto nascita di Polla. I sindaci si incontrano: “L’unica strada percorribile è il ricorso al Tar”
Il ricorso al Tar è l’unica strada percorribile per scongiurare la chiusura del punto nascita di Polla, insieme a quello dell’ospedale di Sapri. L’incarico di presentare il ricorso è stato affidato all’Avvocato Nicola Senatore. E’ questo in sintesi quanto emerso ieri nel corso della riunione tenutasi nell’aula consiliare del comune di Polla, convocata dal sindaco Rocco Giuliano che ha voluto incontrare i primi cittadini del territorio per non abbassare la guardia sul provvedimento di chiusura dei punti nascita che tra meno di un mese diventerà attuativo. In realtà la scadenza immediata aveva fatto presupporre che i sindaci volessero intraprendere gesti più clamorosi, ma sembra che gli amministratori del territorio siano tutti abbastanza positivi sulla concessione della deroga per il punto nascita di Polla. Lo stesso Giuliano si è detto “Molto fiducioso”. L’incontro di ieri è stata occasione anche per discutere delle tante problematiche che affliggono il “Luigi Curto” e anche dei progetti rimasti fermi. In merito, il direttore sanitario Mandìa ha annunciato che a breve saranno predisposti dei locali nel nosocomio pollese per ospitare 4 posti letto di oncologia in Day Hospital. E sempre dalla riunione è trapelato che il Commissario Iervolino “invierà in forze” all’unico medico del Reparto di Fisiopatologia Respiratoria, il dott. Bruno, due Medici Specialisti Ambulatoriali. Tra i progetti annunciati quello del “Night&day psichiatrico” sempre per l’ospedale di Polla. Un progetto che rimarcano Pasquale Addesso e Luigi Pistone, della CGIL: “Ci avevano detto sarebbe partito nei primi giorni di dicembre. Mentre così non è stato”. Perciò il sindacato ha invitato il Commissario Iervolino ed il Direttore del Dipartimento, Corrivetti, “ad attivarsi, poiché il “Night&day” garantirebbe la giusta assistenza a pazienti fragili”. Sulla chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri è intervenuto anche Giovanni Dell’Isola CISL Salerno a margine di un incontro svoltosi proprio stamattina: “Certi provvedimenti, ha sottolineato, vengono adottati da persone che non conoscono la realtà, non conoscono i territori. Siamo accanto alle cittadine e ai cittadini del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro. E’ impensabile che per poter partorire bisogna fare così tanti chilometri quando sul territorio ci sono strutture efficienti ed operative da tantissimi anni”.-italia2tv-
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