Chiusura punto nascita ospedale di Polla. I sindacati: “I cittadini devono mobilitarsi”


Arrivano le prime reazioni dopo la diffusione della notizia da parte della nostra emittente relativa alla prossima possibile chiusura del Punto Nascite all’ospedale “L.Curto” di Polla. Le Organizzazioni Sindacali, Cgil, Cisl e Uil, attraverso i loro segretari provinciali “denunciano l’ulteriore smacco subito dagli Ospedali di Polla e Sapri, uniche realtà sanitarie del Vallo di Diano e Golfo di Policastro, in cui nel nuovo piano regionale di programmazione della rete ospedaliera spariscono i punto nascita. Verrebbe da commentare, si legge nella nota stampa a firma dei segretari Addesso, Antonacchio e Conte, nulla di nuovo sotto il sole del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro. Sembra una banalità questa affermazione, ma per chi subisce sulla propria pelle questi fatti risulta essere di una drammatica evidenza, a cui occorre assolutamente e velocemente porre rimedio. La pubblica opinione valdianese e del golfo di policastro deve mobilitarsi indignata per questo ulteriore esproprio che non tiene in nessun conto delle specificità territoriali del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, infatti le caratteristiche oro-geografiche e la difficile viabilità pongono a serio pericolo il percorso nascita, sia per le future mamme che per i nascituri, in termini di sicurezza e qualità dell’assistenza. L’equilibrio finanziario nella Sanità nella Regione Campania continua a realizzarsi non attraverso il taglio degli sprechi ma esclusivamente attraverso la sottrazione di servizi essenziali alle popolazioni periferiche”. I Segretari Provinciali CGIL FP-CISL FP – UIL FPL Addesso Pasquale- Pietro Antonacchio -Lorenzo Conte -italia2tv-

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