Carenze negli ospedali di Polla e Sant’Arsenio. La denuncia del comitato C.U.R.O e della CGIL


Il Comitato C.U.R.O. e la CGIL, con una nota stampa, segnalano che “nonostante l’atto deliberativo ed le riunioni che ne sono conseguite, il progetto di ristrutturazione dell’ex Presidio Ospedaliero di Sant’Arsenio stenta a decollare, sia per quanto concerne gli interventi urgenti tesi alla conservazione del patrimonio esistente e sia per quanto concerne i più importanti lavori di ristrutturazione interna necessari ad accogliere le strutture RSA e SIR ancora allocate presso la Sede di San Vito, anch’essa in condizioni di degrado piuttosto evidenti”. I lavori iniziati presso il Presidio Ospedaliero di Polla per riorganizzare le attività di Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, interrotte repentinamente ma dimostratesi indispensabili per un territorio che è lontano da qualsiasi altra struttura dedicata, stentano ad essere completati in maniera da ospitare almeno i posti letto iniziali, previsti dall’ Atto Aziendale e aumentati a 18 dal Piano Sanitario Regionale. “Tra gli acquisti ottenuti – si legge nella nota – prendiamo atto che presso l’ospedale di Polla, verranno istallate le nuove apparecchiature per la Tomografia Assiale Computerizzata (T.A.C.) e la Mammografia digitale con Tomosintesi, motivo per il quale chiediamo che le apparecchiature dismesse, tutt’ora funzionanti, vengano allocate nei locali della radiologia del Presidio Ospedaliero di Sant’Arsenio che presenta le necessarie infrastrutture per ospitarli, in maniera da garantire, qualora si verificasse un’emergenza dovuta a malfunzionamenti, il necessario soccorso ma soprattutto per indirizzare e convergere l’utenza esterna verso il Servizio di Radiologia presente ad esclusiva fruizione territoriale, completando magari la dotazione con un ecotomografo”. A seguito dei rifiuti dei trasferimenti in mobilità di Dirigenti Medici assegnati alle varie unità operative relative ai territori a sud di Salerno (Polla, Sapri e Vallo della Lucania), il Comitato C.U.R.O. e i rappresentanti della CGIL chiedono di bandire procedure di mobilità, inerente il fabbisogno di personale medico, per singole Macrostrutture (Ospedali, Distretti, Dipartimenti) invece che per tutte le strutture sanitarie dell’ASL Salerno. “Chiediamo – continua la nota – al Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, e al Direttore Generale Asl Salerno, Antonio Giordano, di attivarsi ognuno per le proprie competenze, affinché siano attivate tutte le azioni necessarie alla razionalizzazione della spesa sanitaria ed alla realizzazione di questo progetto pilota per il territorio dell’ASL di Salerno. Pertanto chiediamo alla Direzione Generale dell’ ASL un incontro urgente nel quale possano essere verificate le tempistiche degli interventi programmati per la realizzazione dei progetti, più volte sollecitati, al fine di evitare il danneggiamento irrimediabile del patrimonio esistente, testimoniato da numerosi episodi poco edificanti, che non si addicono ad una amministrazione civile ed evitando ulteriori ritardi nelle necessarie risposte che attendono da tempo immemorabile i cittadini dei territori a sud dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno”.- ondanews -

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