La guerra del “Villa Diana”. La proprietà chiede risposte al Comune di Sala Consilina


Ogni volta che il governatore Vincenzo de Luca fa visita al Vallo di Diano ricorda un aneddoto del suo passato nel territorio, un inverno passato al freddo di un balcone di uno storico albergo di Sala Consilina, il “Villa Diana”. Ebbene quello storico edificio, costruito nel 1932 e per mezzo secolo albergo storico del comprensorio è, da tempo, al centro di una diatriba tra la proprietà e il Comune. Motivo della lite è l’acquisto del terreno, di proprietà del Comune. Occorre dire che gli eredi di colui che costruì l’albergo, Tommaso Marena, si sono proposti per acquistare il terreno. Hanno chiesto l’usucapione e poi, di fronte al no della Giustizia, hanno chiesto al Comune di poterlo acquistare. Una proposta di acquista lanciata nel 2014 ma che – stando a quanto raccontano dai proprietari dello stabile – non ha avuto mai una risposta. Sempre stando a quanto evidenziato dai possessori di quello che resta dell’albergo, non possono neanche effettuare lavori di ristrutturazione proprio per la mancanza di risposte da parte dell’Amministrazione allora guidata da Gaetano Ferrari e ora dal sindaco Francesco Cavallone. Un ultimo tassello: l’albergo fu costruito sul terreno pubblico con concessione perpetua. E se da una parte i proprietari avanzano richieste sull’acquisto, dall’altra il Comune risponde a distanza di tre anni alzando le barricate. “Non abbiano intenzione di vendere. La proprietà – ha risposto Cavallone – deve saldare il diritto di superficie che non viene pagato dal 1935 e allora ammontava a 100 lire all’anno. In più voglio ricordare che comunque non si può cambiare destinazione d’uso dell’edificio e la Giustizia ha dato ragione al Comune”. Lo stabile quindi rischia di restare così e peggiorare con il tempo. La proprietà almeno questo denuncia anche se il Comune fa sapere di “star lavorando a soluzioni amministrative e nei prossimi mesi ci saranno novità”.Ma ancora la proprietà ha fatto sapere di non aver mai effettuato una offerta concreta in attesa di risposte da parte del Comune e che l’intenzione è quella di sistemare un edificio storico del paese bloccato dalla burocrazia.-ITALIA2TV-

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