Quanto si gioca alle slot machines nel Vallo: solo nel 2016 sono stati spesi 66 milioni di euro

Il gruppo editoriale “L’Espresso” ha pubblicato nei giorni scorsi un’interessante studio sul gioco alle slot machines in ogni comune italiano. Esaminando nel dettaglio i comuni del Vallo di Diano emergono due primati: il primo è quello di Padula, primo in classifica, tra i comuni del Vallo di Diano, per quanto riguarda il rapporto tra gli abitanti e quanto si gioca alle slot machines. Nel dettaglio: a Padula su 5.357 abitanti emerge una spesa complessiva per le giocate, nell’anno 2016 pari a 12 milioni e 500 mila euro circa ( 2.347 euro pro capite). I padulesi e non solo, hanno speso circa 10 milioni di euro per giocare alle “Videolottery” e 2 milioni e mezzo di euro per giocare alle “New Slot” che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. Un altro primato molto più confortante è quello di Pertosa: effettuando la ricerca sul sito del gruppo editoriale il risultato ottenuto è questa dicitura “Per il Comune di PERTOSA dai dati dell’Agenzia dei Monopoli non risulta la presenza di slot”. Quindi nel comune guidato dal sindaco Michele Caggiano, che conta 690 abitanti, non è censita alcun apparecchio per cui le giocate relative allo scorso anno e al 2015 sono inevitabilmente pari a zero. Seguono Padula, con numeri preoccupanti anche Sassano e Sala Consilina. Nel primo paese, con 2.788 abitanti, il totale delle giocate per il 2016 è di oltre 13 milioni di euro ( 2.788 euro pro capite) e Sala Consilina con 12 e 600 abitanti e con una spesa per il 2016 di quasi 16 milioni di euro ( 1.262 euro pro capite). Anche da altri centri più piccoli del territorio emergono dati allarmanti e senza mezzi termini si può parlare di un fenomeno preoccupante e da monitorare: nel territorio del Vallo di Diano che conta 59 mila abitanti nel solo 2016 sono stati spesi 66 milioni e mezzo di euro per giocare alle slot machines, circa 1.100 euro pro capite. Insomma dati davvero preoccupanti considerate le difficili condizioni economiche in cui versano tante famiglie del Vallo di Diano. La ludopatìa esiste anche nel Vallo di Diano ed è forse il momento che si cominci a fare concretamente qualcosa, perché il Vallo di Diano, va controtendenza ai dati che invece riguardano la Regione Campania che non è tra le regioni con la spesa più elevata in giocate alle slot. Ad avvalorare questa tesi anche il fatto che il centro Sert di Sant’Arsenio cura diverse decine di persone affette da questa patologia.-ITALIA2TV-

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