Caso Soget a Polla. Terreni agricoli tassati come edificabili. Sale la protesta. Gli avvocati: “Sospensione delle imposte non convince”


La vicenda Soget a Polla sta portando diversi grattacapi ad Amministrazione e cittadini. Questi ultimi protestano per una serie di presunte incongruenze nelle cartelle esattoriali. E – occorre aggiungere – si sono trovati quanto meno colpiti di fronte a una società di riscossione imposte che – avuto il mandato dall’Amministrazione dopo una regolare gara di appalto – è entrata a “gamba tesa” con controlli e richieste di imposte in alcuni casi quanto meno particolari. Forse perché non “abituati” a pressioni così forti per la richiesta di imposte. Non solo i commercianti sono scesi in campo per manifestare il proprio dissenso e chiedere lumi sulla cosiddetta “tassa sulla pubblicità” ma anche i privati cittadini da diversi giorni sono in fase di allarme per la tassa sui “passi carrabili” e anche sull’imposta su numerosi terreni edificabili che però edificabili non sono più o non sono mai stati. Una certa confusione e delle imposte salate (con sanzioni ancor più salate) che stanno creando davvero malumore a Polla. Il sindaco Giuliano sta cercando – come da lui affermato – di fare da punto di equilibrio tra le esigenze dei cittadini e far pagare le tasse, in un paese dove l’evasione fiscale è comunque alta. Questo stando sempre a dichiarazioni passate del primo cittadino. E per questo ha incontrato i funzionari della Soget, annunciando la sospensione di alcune richieste dell’azienda in attesa di nuove verifiche. Una sospensione però che non convince alcuni avvocati. Questo perché già numerosi cittadini e commercianti pollesi si sono rivolti ai legali per tutelare le proprie ragioni. E gli avvocati hanno avanzato dubbi in merito alla sospensione delle imposte per l’assenza di documenti scritti che la certificano e un iter che poco li convince. Insomma il clima è affatto che disteso e lunedì quando è in programma un nuovo incontro potrebbero arrivare nuovi chiarimenti. O proteste. Il comunicato del sindaco Giuliano e la lettera inviata alla Soget: “Nel dare seguito agli intercorsi colloqui e alle precedenti comunicazioni, con la presente si richiede formalmente alla spettabile società in indirizzo di annullare ad horas: 1) gli avvisi di accertamento, già recapitati ai contribuenti, aventi ad oggetto il pagamento dell’ICI sui terreni agricoli nella Zona ampliamento Pip, già ricompresi nel Piano Regolatore Generale Comunale quali aree edificabili, atteso che attualmente le stesse aree sono state sottoposte dalla Autorità di Bacino Regionale a vincolo da Rischio Idraulico Elevato, quindi non più terreni edificabili. 2) Gli avvisi di accertamento aventi ad oggetto quei i terreni indicati nel Progetto di PRG quali aree edificabili che, a seguito dell’approvazione del PRG da parte della Giunta Regionale della Campania venivano classificate quale aree agricole, come da attestato dell’UTC. Si richiede, altresì, la sospensione per almeno 30 giorni, dell’attività di accertamento e di riscossione della Imposta Comunale sulla Pubblicità, al fine di consentire, a seguito delle numerose segnalazioni di presunte incongruenze da parte degli utenti, all’Amministrazione Comunale di garantire la massima tutela del contribuente e l’emersione dell’evasione. È dovere del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale garantire la corretta riscossione delle tasse e la salvaguardia dell’intera comunità. Inoltre è volontà dell’Amministrazione Comunale adottare al più presto una delibera di Consiglio Comunale per la rottamazione delle cartelle ai sensi della Legge 22.10.2016 n. 193 (Decreto Fiscale)”. -italia2tv-

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