Crisi politica a Sant’Arsenio. Coiro: “Tagliandomi la testa hanno tradito la popolazione”. Accuse verso una regia occulta
Accuse ai tre consiglieri di maggioranza dimissionari, accuse a una presunta regia occulta verso la decisione di sei consiglieri di unirsi e dimettersi e un pizzico di orgoglio per quanto fatto in due anni e mezzo di gestione. Antonio Coiro e i consiglieri rimasti con lui hanno incontrato la cittadinanza di Sant’Arsenio per spiegare quanto avvenuto in questi ultimi giorno con la caduta del primo cittadino. Il dito è stato puntato (soprattutto dall’ex sindaco Coiro, dall’assessore Del Negro e dal consigliere Nicola Ammaccapane) verso Annunziata, Ippolito e Capozzolo, ovvero i tre consiglieri eletti nella lista di maggioranza ma che hanno notificato le proprie dimissioni dal notaio insieme ai tre consiglieri di minoranza. “Devono capire – ha attaccato l’ex primo cittadino – che tagliando la testa al sindaco non hanno fatto un dispetto a me ma hanno mancato di rispetto all’intera cittadinanza che li aveva scelti per portare avanti un progetto”.
WhatsApp Image 2016-11-28 at 17.42.14Del Negro invece va nello specifico. “Ippolito e Capozzolo hanno parlato di immobilismo ma a non fare nulla per la comunità sono stati loro. Si lamentavano sempre e soprattutto di cose – secondo l’ex assessore – che avrebbero dovuto fare loro. Annunziata invece non ha portato a termine nessuno dei compiti che si era prefissato come ad esempio il regolamento del campo sportivo”. Su Annunziata, che ricopriva la carica di vice sindaco, sono arrivate piogge di accuse dai suoi ex compagni di lista: “Sul bilancio (delega di suo competenza – ndr) – hanno affermato – ha messo in atto errori e imperfezioni”. “Sono pazzi e incoscienti – ha commentato Ammaccapane parlando dei tre consiglieri che si sono dimessi – non hanno avuto a cuore le sorti del paese”. Mazzariello e Cesarano hanno invece parlato delle “conquiste” dell’Amministrazione Coiro: dall’apertura della mensa all’avvio del servizio civile. Ammaccapane ha invece rimarcato come “l’amministrazione non lascia debito nonostante una situazione economica complessa”. Poi le accuse sono state rivolte soprattutto verso l’ex sindaco (prima di Antonio Coiro)b Nicola Pica indicato come possibile regia della scelta dei sei consiglieri e per una “serie di valutazioni errate e decisioni sbagliate durante la sua gestione”. Coiro – che non si ricandiderà – avverte: “Il tempo sarà galantuomo e farà capire cosa è accaduto. Io ho dato tutto me stesso per la comunità”. Durante l’affollata conferenza stampa sono stati consegnati una serie di documenti per porre l’attenzione su alcune situazioni – soprattutto della precedente amministrazione – che hanno creato difficoltà a quella attuale come i mutui (“pagheremo mille euro a testa di debito fino al 2040).-italia2tv-
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