Assolti perché il fatto non sussiste il Comandante della Polizia Municipale di Sant’Arsenio, Giovanni Landolfi e gli altri nove indagati, tra i quali figuravano anche i vigili urbani di San Pietro al Tanagro e San Rufo, nell’ambito dell’inchiesta “Devious” partita dalla Procura della Repubblica di Sala Consilina, nel 2007, guidata dall’allora Procuratore Amato Barile. I reati ipotizzati erano quelli di associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio, falsità ideologica, usurpazioni di funzioni pubbliche. Il Comandante Landolfi, assistito dagli avvocati Capozzolo e De Caro, insieme agli altri 9 indagati è stato assolto al termine di un’udienza che si è tenuta in forma collegiale al Tribunale di Lagonegro. All’epoca dei fatti Landolfi era comandante dei vigili urbani dell’unione dei comuni (Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo). Le indagini condotte dalla Procura salese parlavano di “una truffa degli autovelox modificati, installati dalla ditta “Garda Segnale” di Desenzano del Garda in provincia di Brescia”. I finanzieri denunciarono circa 300 persone in tutta Italia.-italia2tv-
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