Nel ventennale del primo sentiero italiano dedicato a Pier Giorgio Frassati e in prossimità della Giornata Mondiale della Gioventù, durante la quale le reliquie del giovane beato (morto a soli 24 anni) saranno esposte a Cracovia, l’Azione Cattolica Regionale ha organizzato nel Vallo di Diano una due giorni dedicata all’ “Uomo delle Beatitudini“. “Per di qua… Verso l’Alto della Vita” è stato il tema dell’interessante convegno svoltosi sabato presso il Santuario di San Michele Arcangelo di Sala Consilina, alla presenza tra gli altri di Monsignor Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana per il sud, Anna Teresa Borrelli, Responsabile Nazionale dell’Azione Cattolica Regionale e vice-postulatrice della causa di canonizzazione di Frassati, Concetta Amore, delegata regionale dell’Azione Cattolica Campania, Giovambattista Tancredi, Presidente diocesano, e Antonello Sica, Presidente Club Alpino Italiana di Salerno. Si è parlato del Beato Frassati in maniera semplice, focalizzando l’attenzione su di un giovane che aveva capito cosa vuol dire avere un cuore misericordioso e sensibile ai più bisognosi. Pier Giorgio dava poca importanza alle cose materiali, serviva i poveri con grande discrezione e non mettendosi mai in mostra.Era socio del Club Alpino Italiano ed amava la montagna, che sentiva come un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove temprare l’anima e il corpo. Per questo motivo al giovane piemontese, all’indomani della beatificazione avvenuta nel 1990, il C.A.I. ha pensato di dedicare un sentiero in ogni regione d’Italia. In mezzo ai tanti momenti di preghiera la due giorni iniziata sabato nel Vallo di Diano vede protagonista proprio il “cammino verso l’alto”. I partecipanti infatti hanno l’opportunità di percorrere il Sentiero inaugurato vent’anni fa (23 giugno del 1996) nel Vallo di Diano, che fu il primo in Italia e che collega il Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte, il Santuario di San Michele e il Monte Sito Alto.-italia2tv-
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