‘Ndrangheta: Operazione “Frontiera”. 58 arresti nel Cosentino e nel Salernitano Vasta operazione dei Carabinieri del Ros. Coinvolte quattro persone del Vallo di Diano
58 persone in carcere tra le province di Cosenza e Salerno a seguito del blitz del ROS su disposione della Dda di Catanzaro, indagate per associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione e rapina.
Al centro delle indagini che hanno portato al mega blitz, denominato operazione “Frontiera”, vi è una delle cosche di ‘ndrangheta considerata tra le più pericolose e violente che avrebbe a capo Francesco Muto, di Cetraro, detto il “re del pesce”, che agli inizi degli anni ’90 visse a Sala Consilina in “soggiorno obbligato”.
Per gli inquirenti il clan cosentino avrebbe monopolizzato, per oltre 30 anni, le risorse economiche del territorio curando fino al dettaglio la commercializzazione dei prodotti ittici e, in un’area a forte impatto turistico, i servizi di lavanderia industriale delle strutture alberghiere e della vigilanza dei locali d’intrattenimento della fascia tirrenica cosentina e del sud della provincia di Salerno. Nell’operazione sarebbero coinvolte anche 4 persone del Vallo di Diano.
Parallelamente, le investigazioni hanno documentato un importate traffico di stupefacenti che sarebbe stato sotto il controllo del clan Muto che avrebbe inondato di cocaina, hashish e marijuana soprattutto le località balneari di Tortora, Scalea, Praia a Mare e Diamante. Sequestrati beni per circa 7 milioni di euro.
– ondanews –
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