Centro rifugiati a San Pietro al Tanagro. Quaranta fa muro: “Decisione sbagliata, ci stiamo opponendo”

“Come può un paese di 1.600 persone, delle quali 900 donne e 300 minorenni ospitare un centro di accoglienza come quello che la Prefettura ha voluto aprire nella nostra San Pietro al Tanagro?”. Il sindaco Domenico Quaranta si scaglia contro la decisione di aprire un centro per rifugiati nell’hotel Tanagro da parte di una cooperativa napoletana. Una decisione avallata, evidentemente, dalla Prefettura ma che ha provocato la reazione del primo cittadino il quale ha scritto una nota sia alla Prefettura che a carabinieri, Finanza e Procura di Lagonegro nella quale parla di “impossibilità oggettiva” per un centro del genere. “Abbiamo un solo vigile e la situazione è davvero delicata”. Il Comune di San Pietro al Tanagro – ha fatto sempre sapere Quaranta – ha aderito alle iniziative del Ministero dell’Interno con il bando per un centro Sprar per donna con minori, per un massimo di 15 persone. “Numeri combaciano con la nostra realtà e non con i quasi 100 rifugiati attesi nel nostro paese”.-ITALIA2TV-

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