Sala Consilina: non consegnò le chiavi del Tribunale, al via il processo a carico dell’ex sindaco Ferrari Gaetano Ferrari dovrà rispondere dell'accusa di interruzione di pubblico servizio

E’ entrato nel vivo questa mattina presso il Tribunale di Lagonegro il processo penale che vede imputati con l’accusa di “interruzione di pubblico servizio” l’ex sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari e l’ing. Attilio De Nigris, dirigente dell’Area tecnica del comune di Sala Consilina. Reato che secondo la Procura si sarebbe configurato nel momento in cui Ferrari, sindaco all’epoca dei fatti, non ha consegnato, a settembre del 2013, le chiavi del tribunale di Sala Consilina per consentire le operazioni di trasloco dopo la soppressione, decretata dall’entrata in vigore della riforma delle geografia giudiziaria, che ha disposto l’accorpamento con il tribunale di Lagonegro. Nell’udienza di oggi sono stati ascoltati davanti al tribunale in composizione monocratica i tre testimoni citati dalla pubblica accusa. Davanti al giudice Vincenzo D’Ambrosio hanno deposto il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina Emanuele Corda e due marescialli dell’Arma in servizio presso la Stazione di Sala Consilina. L’ex sindaco Ferrari e l’ingegnere De Nigris sono entrambi difesi dall’avvocato Vincenzo Vita. Nella prossima udienza saranno ascoltati i testimoni citati dalla difesa dei due imputati e tra questi c’è anche Luciano Santoro ex presidente del tribunale di Sala Consilina. – Erminio Cioffi ONDANEWS –

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