Teggiano: la Banca Monte Pruno contribuisce al restauro dell’ex Cappella dell’Addolorata

Continua, da parte della Banca Monte Pruno, la forte azione di supporto a favore del territorio e a tutela del patrimonio artistico presente su di esso. In collaborazione con la Diocesi Teggiano – Policastro, guidata da Sua Eccellenza Mons. Antonio De Luca, è stato avviato il restauro del prezioso ciclo di affreschi nell’ex Cappella dell’Addolorata, all’interno del Museo Diocesano “San Pietro” a Teggiano. L’ex Cappella dell’Addolorata è uno degli ambienti architettonici e stilistici meglio conservati dell’antica Chiesa di San Pietro, sia per la presenza del ciclo pittorico settecentesco sia per la monumentale tomba quattrocentesca in stucco policromo del soldato Bartolomeo Francone, un unicum in area, dal punto di vista costruttivo e raffigurativo, con rimandi stilistici alla tomba Coppola del Duomo di Scala, in Costiera Amalfitana. Le operazioni di salvaguardia, rese possibili grazie all’intervento economico dell’Istituto di credito cooperativo, riguardano le volte, i sottarchi del vano, la parete laterale e la tomba in stucco policromo del milite Bartolomeo Francone, mirate, nel complesso, ad un’azione di recupero di uno degli spazi pittorici e scultorei più interessanti della Città di Teggiano e del comprensorio del Vallo di Diano. “Non si tratta – ha dichiarato il Presidente della Banca Monte Pruno Anna Miscia – del primo intervento della specie messo in atto dalla nostra Banca all’interno del Museo Diocesano di Teggiano. Meno di due anni fa, infatti, abbiamo partecipato al restauro della Pala Mariana. Il nostro contributo vuole sostenere l’importante azione della Diocesi e di Sua Eccellenza Mons. Antonio De Luca, i quali puntano a non disperdere e, quindi, conservare l’enorme patrimonio artistico presente sul territorio della Diocesi. Essere una Banca di Credito Cooperativo significa anche questo, cioè essere presenti in circostanze del genere, contribuendo concretamente quando c’è necessità di intervenire”. “Il restauro del ciclo decorativo dei Dolori di Maria al Museo Diocesano – ha concluso S.E. Mons. Antonio De Luca – rappresenta la volontà della Diocesi di Teggiano-Policastro di proseguire nel percorso culturale di recupero della memoria storica ed identitaria del nostro territorio, nel segno di una specifica riappropriazione dei valori che un tempo hanno segnato le nostre comunità. Nell’anno giubilare della Misericordia, recuperare alla fruizione, ma soprattutto alla memoria collettiva, queste immagini relative al rapporto di Maria con le sofferenze del proprio Figlio, equivale anche a concentrarsi sul significato del dolore e della sofferenza e su come la Santa Vergine li abbia affrontati con pazienza e dedizione, insegnandoci ad affrontare meglio la nostra vita terrena”. – ondanews –

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