Sala Consilina, via libera all’Ospedale Diffuso nell’ex Stazione Ferroviaria della Sicignano-Lagonegro
Prima il Distretto Sanitario trasferito nell’ex Tribunale, ora il via libera all’Ospedale Diffuso nella ex Stazione Ferroviaria della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro.Sembra chiaro il messaggio dell’amministrazione comunale di Sala Consilina: “Basta vivere di sogni e ricordi, bisogna guardare avanti e assicurarsi piuttosto di non perdere altri servizi”.Di certo è questo lo spirito con il quale la Giunta Comunale di Sala Consilina, guidata dal sindaco Francesco Cavallone, ha approvato lo scorso 20 Gennaio una delibera con la quale dà il “via libera” alla proposta manifestata dal Dr. Eppe Argentino Mileto di Roma, circa l’intenzione di voler creare un’associazione di interesse pubblico-privato, con il coinvolgimento della Diocesi di Teggiano-Policastro e dei Comuni di Sicignano degli Alburni, Petina, Auletta, Pertosa, Polla, Atena Lucana, Sala Consilina, Sassano, Teggiano, Padula, Montesano sulla Marcellana, Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano e Lagonegro, per la realizzazione di un Ospedale diffuso presso le stazioni ferroviarie “impresenziate” della dismessa linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.Come si legge nella delibera per la Giunta di Sala Consilina quella di creare una sorta di “Ospedale Diffuso” nelle stazioni dismesse della tratta ferrata “Sicignano-Lagonegro” rappresenta una “iniziativa di grande valore e rilevanza sociale ed economica”, tanto che il Comune di Sala Consilina esprimere una manifestazione di interesse in favore dell’iniziativa oggetto della delibera, scaturita dalla libera iniziativa di soggetti privati e sostenuta con risorse finanziarie di investitori operanti in settori economici e produttivi coerenti con gli obiettivi progettuali.La delibera si inserisce nell’ambito dall’opportunità offerta dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, grazie alla quale è possibile destinare utilmente a finalità sociali le “stazioni impresenziate” disposte lungo la rete ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro, mai ufficialmente soppressa, dismessa nel 1987 durante i lavori di rinnovamento ed elettrificazione della linea Battipaglia-Metaponto e non più riaperta. “Un modo –si legge ancora sulla deliberadi Giunta- per eliminare l’impatto negativo che le attuali condizioni di degrado delle strutture ferroviarie locali generano all’interno del contesto ambientale e naturalistico caratterizzante l’intero Vallo di Diano”. Ovviamente sulla delibera della Giunta di Sala Consilina si attendono ora le reazioni del Comitato per la Riattivazione della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro.
-italiia2tv-
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