Sociale, prevenzione e architettura al centro della domenica di Sant’Arsenio

Quella di ieri è stata una giornata ricca di eventi a Sant’Arsenio. Il centro valdianese è stato scelto dalle organizzazioni di importanti manifestazioni a livello anche provinciale. La giornata è cominciata con l’inaugurazione ufficiale del nuovo parco giochi del paese. La cerimonia si è tenuta alla presenza del Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro, Mons. Antonio De Luca, del parroco del paese, Don Antonio Breglia e dell’amministrazione comunale. Un parco giochi rimodernato, considerato tra i più belli del Vallo di Diano. E Mons. De Luca ha anche accolto nella parrocchia di Sant’Arsenio le allegre e colorate delegazioni dell’ACR provenienti da tutta la Diocesi. Ancora, in piazza, spazio dedicato alla salute e alla prevenzione con l’evento dell’associazione Alfis che ha aderito alla settimana cardioprotetta “Viva” nel corso della quale si sono tenute dimostrazioni pratiche di come un massaggio cardiaco riesca davvero a salvare una vita. Presente la Croce Rossa che si è occupata di effettuare una serie di analisi, tra le quali quella della pressione arteriosa e della saturazione dell’ossigeno ai cittadini. La mattinata si è conclusa con la splendida carovana di automobili che hanno attraversato il Vallo di Diano in occasione del Pararaduno organizzato dall’associazione Antonio Finamore. L’associazione ha scelto Sant’Arsenio come tappa finale dell’edizione 2015 e al nuovo parco giochi della cittadina ha donato un gioco che può essere utilizzato anche dai bambini disabili. L’associazione Finamore che è tra le più attive nel territorio in ambito sociale, ha ricevuto dal sindaco di Pertosa, Michele Caggiano, una radice, donata in occasione del Negro Festival, dall’associazione “Radici” e che fungerà da staffetta tra tutte le associazioni del territorio che si occupano di sociale.Infine, nel pomeriggio, il Borgo Serrone ha ospitato gli architetti della Provincia di Salerno riunitisi su iniziativa del Gruppo Architetti del Vallo di Diano per discutere di architettura contemporanea negli spazi rurali. Un pomeriggio di approfondimento molto interessante nel corso del quale i professionisti salernitani si sono confrontati, anche sulla base di nuove proposte progettuali, per far sì che anche gli spazi rurali, come i centri storici, siano sempre di più obbiettivo di importanti investimenti architettonici e culturali.-italia2tv-

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