MS Giacomo, trafugati 30 kg di caciocavalli nella Grotta Valicelli. L’Ass. Grotta, Briganti e Cacio: “Inciviltà e invidia”
Rubati i caciocavalli messi a stagionare nella grotta in zona Vallicelli del Monte Cervati. I formaggi erano protetti da gabbie in acciaio e posti a circa sei metri d’altezza, ed erano stati messi a stagionare nell’ambito delle attività del progetto “Grotta, Briganti e Cacio”, evento rivelazione dell’estate 2015 sul Monte Cervati. “I caciocavalli trafugati sono circa 30 kg -fanno sapere dall’Associazione- ma i “misfatti” hanno avuto inizio dopo le prime repliche di giugno, con furti di pali, balle di paglia ed altre attrezzature, rottura di un tubo dell’acqua che riforniva l’ostello. Infine, domenica scorsa, sono stati trafugati i formaggi”. Oltre al danno economico, si è perso un anno di lavoro sulla sperimentazione dei formaggi, vista la collaborazione dell’Associazione “Grotta Briganti e Cacio”, presieduta da Carmine Lisa, con l’università di Napoli per la sperimentazione sulle muffe prodotte dai formaggi.Ecco l’amarissimo post scritto dall’Associazione “Grotta, Briganti e Cacio” sulla propria pagina del social network FacebookGrotta, Briganti e Cacio ed il ritorno dei “piemontesi”?(Trafugati i caciocavalli nella grotta dei Vallicelli. Inciviltà, poca Cultura ed Invidia, il male del nostro Territorio)“Grotta, Briganti e Cacio”, l’evento rivelazione dell’estate 2015, non solo del Vallo di Diano, ma dell’intero Sud, provoca il ritorno dei “piemontesi”.
La storia, non quella dei libri di scuola, ci ha insegnato che l’Unità d’Italia è stata ottenuta a suon di saccheggi e violenze, fisiche e morali, dai piemontesi ai danni di tanti uomini, donne e bambini, del nostro amato Sud, che volevano semplicemente evidenziare il senso d’appartenenza, salvaguardare le proprie terre e la propria libertà.
Questi sentimenti, questo senso d’appartenenza sono la linfa vitale del progetto, evidenziato, e non nostalgicamente, attraverso lo spettacolo “La Ballata del Brigante”, scritto e diretto dal Maestro Enzo D’Arco.
Purtroppo, l’inciviltà, la poca Cultura e l’invidia, sono il male del nostro Territorio.
Già nei mesi scorsi, siamo stati costretti a registrare atti di vandalismo nei nostri confronti. Nei giorni seguenti alle prime repliche di giugno, ignoti, o per meglio dire ignoranti, persone che ignorano la civiltà, hanno divelto e rubato pali di legno che servivano a sorreggere i fari per lo spettacolo, balle di paglia e quant’altro. La stessa cosa si è ripetuta dopo le repliche di luglio e domenica scorsa ci siamo accorti che, sono stati rubati i caciocavalli messi a stagionare nella grotta in zona Vallicelli del Monte Cervati. I formaggi erano protetti da gabbie in acciaio e posti a circa sei metri d’altezza, ma nonostante questo, persone organizzate, dobbiamo supporre, non si sono lasciati intimorire.-italia2tv-
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