Trasferimento servizi sanitari distretto Sant’Arsenio, ordinanza del sindaco. “Non vanno tolti servizi indispensabili”

Il sindaco di Sant’Arsenio Antonio Coiro non ci sta a subire passivamente la decisione presa dalla direzione sanitaria di trasferire alcuni servizi del distretto santarsenese presso la sede distrettuale di Sala Consilina e l’ex clinica Fischietti a Padula, azione che definisce “saccheggio di servizi agli utenti”. Il primo cittadino risponde con un’ordinanza contingibile e urgente trasmessa al Prefetto di Salerno, ai rappresentanti istituzionali dell’area competente e a tutti i sindaci interessati nonché per informativa cautelare al Procuratore della Repubblica di Lagonegro, chiedendo la revoca dell’atto emesso dal direttore sanitario, Giuseppe Di Fluri e dal dirigente medico Antonio Chiurillo. La missiva è rivolta anche al direttore generale dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante, al quale viene chiesto di verificare la correttezza amministrativa dell’atto e l’eventuale adozione di misure repressive verso i presunti comportamenti illegittimi. Antonio Coiro parla inoltre di “incompetenza assoluta poiché in materia di assetti organizzativi e programmatori occorre un programma aziendale e la validazione regionale nonché il parere della conferenza dei sindaci”. Il primo cittadino di Sant’Arsenio non accetta che i servizi relativi all’esenzione del ticket, alla scelta e revoca del medico generico e del pediatra vengano spostati verso altri sportelli. “Non è un’azione contro le altre sedi distrettuali – dichiara Coiro - ma non vanno tolti servizi indispensabili all’area nord del distretto 72 del Vallo di Diano” riferendosi agli utenti residenti nei comuni di Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Polla, Caggiano, Pertosa, Auletta e Salvitelle. - Tania Tamburro ondanews–

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