Bandiere blu 2015, le spiagge del Cilento ottengono undici riconoscimenti

Arriva anche quest’anno l’agognato premio Bandiere Blu, il riconoscimento internazionale assegnato dalla “Fondazione per l’educazione ambientale”, che premia ogni anno le spiagge e gli approdi turistici in base a determinati criteri guida dallo spirito “verde”. La provincia di Salerno si conferma prima in Italia con 12 bandiere blu insieme alla provincia di Savona. Primeggia il litorale cilentano con le spiagge di Ascea, Vibonati, Centola-Palinuro, Casal Velino, Agropoli , Montecorice, Sapri, Pisciotta, Pollica, Castellabate, e la new entry Capaccio-Paestum, con le sue spiagge Licinella, Torre di Paestum e Acqua dei Ranci. La Campania però con 14 località in totale si piazza solo al quarto posto della classifica nazionale guidata dalla regione Liguria con 23 località. Segue la Toscana con 18 bandiere e le Marche con 17. La Bandiera Blu – si legge sul sito ufficiale del programma bandiera blu – è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: “Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente” l'”Organizzazione Mondiale del Turismo” con cui la “Fondazione per l’educazione ambientale” ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale. I criteri guida per l’assegnazione delle Bandiere Blu vanno “dall’assoluta validità delle acque di balneazione” con acque giudicate “eccellenti” all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge. Bene dunque la provincia di Salerno e in particolare il Cilento con le sue 11 bandiere blu
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