Ha fatto scalpore l’inchiesta portata avanti da “Il Mattino” sul traffico di rifiuti illeciti e sulle indagini che hanno riguardato tutta la provincia di Salerno e anche gran parte del Vallo di Diano. Secondo quanto riferito dal quotidiano e nell’articolo firmato da Petronilla Carillo, sono 44 gli indagati che – a vario titolo – sono accusati di aver violato la legge sui rifiuti. L’inchiesta – così come tutte le inchieste sui rifiuti – è portata avanti dal Dipartimento Antimafia di Salerno. All’inizio erano 63 le persone indagate, poi l’elenco è stato sfoltito e l’avviso di chiusura di indagini ha riguardato 44 persone. Per cinque di loro il capo di accusa è più grave. Il traffico illecito di rifiuti riguardava in particolare tre flussi: materiali misti, cimiteriali e ingombranti recuperati non solo nel Salernitano ma anche in Basilicata attraverso due ditte che avevano sede a Polla. La situazione – occorre aggiungere – riguarda delle situazioni di diversi anni fa e per ora si è giunti solo all’avviso di fine indagine (notificato quasi un anno fa) e non c’è né rinvio a giudizio. Tra gli indagati risultano esserci personalità di spicco del Vallo di Diano, amministratori, ex amministratori e diversi tecnici comunali. Nell’inchiesta sono inseriti tutti i Consorzi di Salerno e sul Mattino sono presenti i nomi di tutti i 44 indagati.-italia2tv-
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