La UIL FPL denuncia l’ulteriore smacco subito dall’ Ospedale di Polla, “unica realtà sanitaria di questo vasto territorio: nella bozza del nuovo piano ospedaliero sparisce il punto nascita”, si legge nel comunicato stampa.
“Verrebbe da commentare: nulla di nuovo sotto il sole del Vallo di Diano. Sembra una banalità questa affermazione, ma per chi subisce sulla propria pelle questi fatti risulta essere di una drammatica evidenza, a cui occorre assolutamente e velocemente porre rimedio” – continua la nota – “La pubblica opinione valdianese deve mobilitarsi indignata per questo ulteriore esproprio, che non tiene in nessun conto delle specificità territoriali del Vallo di Diano e dell’avvenuta chiusura di altri 2 punti nascita viciniori di Eboli e di Oliveto Citra”.
“L’equilibrio finanziario nella sanità nella Regione Campania continua a realizzarsi non attraverso il taglio degli sprechi – sottolinea la UIL FPL – ma esclusivamente attraverso la sottrazione di servizi essenziali alle popolazioni periferiche”.
– ondanews –
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