E’ in atto nel Vallo di Diano una sorta di “truffa delle olive”, ai danni dei bar del territorio. Ovvero un fornitore inganna i dipendenti dei bar vendendo loro merce senza alcuna autorizzazione dei proprietario. All’inizio il fornitore entra nel bar e studia la situazione, parlando con proprietari e dipendenti e casomai vende, anche a prezzo conveniente ,il primo stock del prodotto che sponsorizza: si tratta olive . Così e con modi affabili guadagna la fiducia dei proprietari. I suoi bar, preferiti, sono quelli che oltre ai proprietari hanno anche dei dipendenti. Soprattutto se giovani, magari inesperti del settore. E così a distanza di circa un mese ritorna nello stesso locale, ma quando c’è nel locale solo il dipendente. Porta con sé un carico di olive (dal valore di circa 150 euro) e dice che gli è stato ordinato dal proprietario. Di fronte alle domande del dipendente non fa una piega e finge di telefonare ai datori di lavoro, instaurando con loro un vero e proprio dialogo. E così – dopo aver riferito al telefono che la fatturazione è stata già consegnata – deposita le olive nel locale e si fa dare i soldi. E poi va via facendo perdere le tracce. Così i proprietari si trovano con una merce non autorizzata, non voluta e che non può neanche vendere. Sono già diversi i locali colpiti dall’uomo, un giovane – stando alle descrizioni – dall’accento pugliese.-italia2tv-
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