Cavallo ucciso a Monte San Giacomo. Interviene il Codacons Vallo di Diano: “Grave atto”

Dopo l’uccisione crudele di un cavallo allo stato brado avvenuta a Monte San Giacomo, anche il Codacons Vallo di Diano manifesta il proprio disappunto attraverso un comunicato stampa a firma di Salvatore Gasparro, responsabile del settore Agricoltura, che con parole di indignazione dichiara: ‘La vicenda presenta vari aspetti importanti da considerare: da una parte c’è il duro lavoro degli agricoltori che con tanti sacrifici e sudore strappa i frutti alla terra che coltiva, dall’altra parte ci sono proprietari non solo di cavalli ma anche di bovini e ovini che, attraverso la “politica dell’indifferenza”, lasciano che questi sacrifici vengano calpestati. Infine c’è un cavallo, indifeso nella sua indole, incustodito dal suo proprietario e ignorato dalle istituzioni”. Nel comunicato, inoltre, vengono attaccate le affermazioni del sindaco Accetta quando definisce “rivoluzionari in pantofole” alcuni cittadini che, invece, secondo Gasparro “utilizzano i social network per denunciare atti di inciviltà e meriterebbero una diversa considerazione dalle istituzioni”. codaconsNel comunicato, inoltre, viene sottolineata l’azione di alcuni cittadini di Monte San Giacomo che anni fa si sono adoperati come volontari del nucleo comunale di Protezione Civile al fine di rimuovere fili spinati dai terreni comunali, operazione che è stata iniziata e mai portata a termine e viene espressa solidarietà ai Carabinieri e al Corpo Forestale che pur avendo a disposizione pochi uomini e mezzi si adoperano per far rispettare le regole. Il comunicato termina con dei quesiti in cui Gasparro chiede se questa crudeltà poteva essere evitata e se l’esasperazione crescente per situazioni come queste avranno un termine o continueranno ad indignare gli animi dei coltivatori e allevatori. - ondanews -

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