Sant’Arsenio: per il sindaco Coiro i pini mettono a rischio l’incolumità delle persone:“Pronto a tagliarne altri”

Il sindaco di Sant’Arsenio Antonio Coiro lancia una provocazione contro chi ha denunciato l’amministrazione comunale per il taglio di alcuni pini nei luoghi pubblici invitando queste persone a “presentare una perizia attendibile e certificata da Ente pubblico sulla inesistenza del rischio“. Il primo cittadino torna sull’argomento dopo la polemica scoppiata lo scorso mese di Settembre tra l’insegnante della locale scuola media, Maria Antonietta Rosa e l’amministrazione comunale santarsenese, in seguito al taglio di alcuni pini marittimi in località San Rocco. L’insegnante ha denunciato l’accaduto all’autorità giudiziaria ed ha attaccato, attraverso la stampa, il Comune di Sant’Arsenio sottolineando che nelle scuole gli amministratori “predicano il rispetto della natura e poi nei fatti si comportano diversamente”. Il sindaco e la sua giunta hanno dichiarato di “non voler subire ancora questi attacchi, sia perché la decisione di tagliarli è frutto di una relazione tecnica che li considerava pericolosi sia perché negli ultimi 12 mesi sono effettivamente caduti tre alberi nel territorio comunale”. “Finché non succede nulla tutti a difendere gli alberi” ha dichiarato il sindaco Coiro ricordando che intanto tre grandi pini sono venuti giù: uno in località Secchio vicino alle abitazioni, un altro albero è caduto nei pressi del cimitero tranciando i fili dell’Enel mentre l’altro presso la cappella della madonna di Lourdes. Inoltre l’amministrazione comunale santarsenese ha avuto anche una diffida dell’avvocato Amodeo poiché un troncone dei pini presenti in località San Rocco, spezzandosi, ha danneggiato un tetto. “Non ci stava transito e non c’è stata la tragedia – ha dichiarato il primo cittadino – gli ambientalisti sostengono che sono essere viventi e hanno ragione, ma se poi ammazzano un altro essere vivente?” Tra l’incudine e il martello, il sindaco Coiro spiega che il pino marittimo non è adeguato per le sue radici superficiali e spesso causa tragedie e che la presenza di questi alberi nei luoghi pubblici e intorno al parco giochi non gli lascia molte soluzioni. Coiro al momento deve rispondere di una denuncia fatta ai carabinieri, al Corpo Forestale e alla Procura della Repubblica ma si dice pronto a piantare altri alberi e che attende una relazione definitiva per procedere in maniera oculata al taglio di altri pini pericolanti e alla sistemazione di nuovi. - Tania Tamburro ondanews –

Commenti