Sala Consilina: Chiesto il rinvio a giudizio per Michele Santoriello. Incitamento all’odio razziale l’ipotesi di reato

“Incitamento all’odio razziale”. Questa l’ipotesi di reato per la quale è stato chiesto il rinvio a giudizio di Michele Santoriello, assessore al Comune di Sala Consilina nella passata consiliatura e rieletto lunedì scorso con la lista vincitrice della tornata elettorale. La decisione sull’eventuale rinvio a giudizio sarà presa nel mese di luglio dal giudice del Tribunale di Lagonegro. In quella sede si stabilirà se Santoriello dovrà essere processato per le parole pronunciate nel marzo dello scorso anno contro la giornalista Giuliana Sgrena e contro i “comunisti”. La frase finita sotto accusa era stata pubblicata da Santoriello sul suo profilo Facebook: “Ecco perchè i comunisti devono essere sterminati tutti… alla Hitler maniera. Ai tempi della guerra in Iraq, fosse stato per me, l’avrei fatta marcire a Bagdad. Si tratta di una ignobile miserabile”. Parole che avevano scatenato una serie di reazioni indignate da parte di tante persone ed esponenti di tutti gli schieramenti politici. La vicenda era stata poi ripresa anche da diverse testate giornalistiche nazionali. La frase incriminata faceva parte di un commento dell’assessore Santoriello relativamente alla vicenda dei due marò accusati di omicidio in India. Santoriello, oltre ad augurare ai comunisti di finire nei forni crematori o nelle camere a gas, aveva utilizzato anche espressioni non proprio piacevoli nei confronti della giornalista Giuliana Sgrena, rea di aver espresso un suo parere sulla vicenda dei marò. Il profilo dell’assessore, da sempre vicino al centrodestra, era stato presso d’assalto: centinaia i commenti critici nel giro di poche ore. Il reato contestato prevede una pena fino a un anno e mezzo di reclusione. Sulla vicenda né Santoriello né il suo legale, l’avvocato Enzo Vita, hanno rilasciato dichiarazioni. - Fonte: LaCittàDiSalerno -

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