Sant'Arsenio, accoltella per gelosia una ragazza di 25 anni ed il fratello. Arrestato 30enne rumeno dopo caccia all'uomo

Impazzito per la gelosia, accoltella una ragazza di 25 anni rumena ed il fratello, e si dà alla fuga. Caccia all'uomo dei Carabinieri della Compagnia e del Nucleo operativo e Radiomobile di Sala Consilina ieri sera a Sant'Arsenio per rintracciare un 30enne pregiudicato (R.A.S.), anche lui rumeno, autore del doppio gesto violento che poteva sfociare in tragedia. L'uomo è stato rintracciato ed arrestato dopo circa un'ora di ricerche dai militari dell'arma. Questi i fatti: verso le 19:30 di ieri sera, in una abitazione di Via Municipio, scoppia una lite per motivi di gelosia tra il 30enne e la sua connazionale, con la quale l'uomo vorrebbe avere una relazione terminata da alcuni mesi. La situazione degenera e nelle mani del rumeno compare un grosso coltello, con il quale la donna viene ferita con un fendente al torace, e con il rischio di gravi lesioni permanenti. Il fratello della donna, accorso in aiuto della 25enne, deve subire a sua volta la furia dell'aggressore, e viene ferito a sua volta agli arti superiori con fendenti profondi. I protagonisti della rissa, tra grida e urla, si spostano in piazza situata alle spalle dell'Auditorium comunale, di fronte ad un bar, dove sono presenti altri connazionali. A quel punto l'aggressore si dà alla fuga per le strade di Sant'Arsenio, inseguito da parenti ed amici dei due feriti. Sul posto arrivano in pochi minuti i Carabinieri della Stazione di Polla e tre pattuglie dei Militari dell'Arma, alla presenza del comandante della Compagnia Carabinieri, il tenente Emanuele Corda, che coordina la caccia all'uomo. Intanto i due feriti vengono trasportati dai sanitari del 118 presso l'Ospedale di Polla. I medici del Luigi Curto confermano che, fortunatamente, le loro condizioni non sono gravi. A Sant'Arsenio nel frattempo il 30enne rumeno viene individuato in una appartamento nel centro dove risiede la sorella. I militari dell'arma fanno irruzione ed arrestano l'uomo, rimasto anche lui ferito per una caduta che si è procurato durante la fuga. Scattano le manette ed anche il ricovero per il 30enne presso il Luigi Curto, dove gli viene riscontrato un trauma cranico. L'aggressore dovrà ora rispondere delle azioni commesse davanti alle autorità giudiziarie di Lagonegro.
-unotv-

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