Sala Consilina: l’on. Simone Valiante annuncia una ispezione ministeriale per verificare le inadeguatezze constatate al tribunale di Lagonegro

L’on. Simone Valiante ieri nel corso di una conferenza stampa a Sala Consilina ha dichiarato che a breve il Ministero della Giustizia dovrebbe attivarsi per inviare a Lagonegro una ispezione con l’obiettivo di verificare l’idoneità dei locali del palazzo di giustizia che oggi ospita anche il foro salese, che come si sa è stato soppresso e accorpato per l’appunto al tribunale del paesino lucano. L’on del Pd ieri si è recato prima a Lagonegro per constatare di persona le condizioni strutturali del tribunale. Più e volte sono stati inviati al Ministero e chi di dovere scritti solleciti, sono stati mandati corposi dossier esposti e lettere a firma dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani attraverso l’avvocato Angelo Paladino, a firma dell’Amministrazione Comunale di Sala Consilina e del Consigliere Regionale Donato Pica ma finora nulla si è mosso. Anche con l’attuale governo Renzi il boccino non si è affatto spostato. E in questa settimana dovrebbe essere consegnata al Ministro una relazione stilata dalla Commissione di Verifica Ministeriale che in un secondo momento dovrebbe chiedere per Sala Consilina al Guardasigilli Andrea Orlando una ispezione ufficiale per verificare lo stato delle cose. Nelle note sulla soppressione del tribunale di Sala Consilina inviate alle stanze di potere, Valiante, afferma che occorre puntare sulla anomalia dell’accorpamento di Sala Consilina finito in un tribunale situato in un’altra regione. “Si evidenzia come il caso in questione sia l’unico caso di accorpamento al di là del territorio regionale in considerazione anche della notevole differenza di popolazione che esiste tra la regione Campania e Basilicata” – ha scritto Valiante- tale soppressione del tribunale salese e il suo conseguente accorpamento con il tribunale di Lagonegro ricadente in altra provincia in altra regione e corte d’appello di Potenza viola il criterio direttivo fissato dall’art.1 comma 2 della legge delega 148 del 2011”.-Antonella Citro-

Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

Posta un commento