Sala Consilina, ladri in azione questa notte al Pinchos Bar messi in fuga dai Carabinieri

Sono stati messi in fuga dal repentino intervento dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, al comando del tenente Emanuele Corda, i ladri che, questa notte, si erano introdotti all'interno del Pinchos Bar, sito in via Tressanti, lungo la SS 19. I malviventi, probabilmente in tre, hanno agito intorno alle 4:00, forzando la saracinesca esterna del locale con la fiamma ossidrica. Una dimostrazione di estrema freddezza e determinazione, visto e considerato che il bar affaccia su una delle arterie principali di Sala Consilina, trafficata anche nel corso della notte. Forzata la saracinesca, mentre uno dei malviventi –probabilmente una donna- restava fuori dal locale a fare da palo, altri due si sono introdotti all'interno, dove in pochi secondi sono riusciti ad impossessarsi solo del poco denaro contante contenuto in alcuni cassetti, per un totale di circa 300 euro, rivolgendo poi la propria attenzione alla macchinetta cambia-monete utilizzata per le slots machines. Il pesante macchinario è stato sollevato e trasportato fuori dal locale, per essere probabilmente scardinato e forzato con più calma. Ma nel frattempo l'allarme installato nel Bar aveva già allertato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sala Consilina, che in pochi minuti sono giunti sul posto insieme ai titolari del Bar, interrompendo sul più bello l'opera dei banditi e costringendoli ad una precipitosa fuga. Un intervento, quello dei militari dell'Arma, che ha impedito ai malviventi di portare a termine il furto, obbligandoli ad abbandonare in un vicolo adiacente al Bar Pinchos la macchinetta cambia-soldi, all'interno della quale erano contenuti circa 3500 euro. Alla fine insomma danni contenuti grazie ai militari dell'arma, e indagini in corso da parte dei Carabinieri della Stazione di Sala Consilina al comando del Luogotenente Cono Cimino per individuare i responsabili. A questo scopo sono state acquisite le immagini di alcune telecamere di video sorveglianza installate all'interno del Bar Pinchos e presso alcuni altri locali adiacenti, che insieme ad altri elementi acquisiti sul posto potrebbero essere utili ai militari dell'arma. Ad agire sono stati probabilmente in tre, tra i quali forse anche una donna -Antonio Sica-

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