A Polla tante promesse da mantenere sull’emergenza sanità pubblica nel Vallo di Diano

Con la promessa di ritornare sugli argomenti in modo più concreto e soddisfacente per tutti si è conclusa la tanto attesa assemblea pubblica sulla sanità che si è tenuta ieri mattina presso l’aula magna del presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla. Un’assemblea fiume che è durata all’incirca tre ore nel corso della quale non sono mancati vivaci momenti di tensione sfociati in un acceso dibattito. Presenti al tavolo di discussione tra gli altri, il direttore generale asl della provincia di Salerno Antonio Squillante e il direttore del distretto Antonio Lucchetti i quali dopo aver ascoltato le istanze del territorio hanno riferito che le gravi carenze e i ridimensionamenti sono sul tavolo di discussione e presto verranno vagliati per permettere una risoluzione a breve. “Quest’area territoriale non è stata penalizzata – riferisce Squillante- nel 2006 per avvisi di dirigenti medici si decise di annullare quelle procedure di assunzione. Subito dopo c’è stato il commissariamento che di fatto ha detto di non fare più assunzioni e le aree si sono trovate senza professionalità. Nell’ospedale di Polla per l’area infermieristica non abbiamo problemi ma criticità ci sono per le unità mediche che al momento non possiamo assumere e dovremmo organizzarci con il territorio per ovviare a ciò In attesa di tempi migliori sappiamo che la Regione Campania ha avuto autorizzate 208 per la Regione stessa, per cui adesso siamo in attesa di sapere quante saranno destinate all’Asl Salerno ma dobbiamo immaginare che ci sono altre 7 asl, 17 aziende ospedaliere dovremmo avere assegnate circa 12 unità da poter assumere che ovviamente andranno spalmate sulla intera Asl e nelle aree con criticità. Qui avremo 2/3 unità mediche – continua Squillante- e il problema non si risolverebbe comunque perché prima che entrino in servizio dopo aver espletato le formalità, andremo oltre un anno. Dobbiamo immaginare di organizzare il presidio per garantire presenza giusta e in sicurezza per i cittadini senza polemiche”. Infatti è stata lamentata a più riprese la carenza di personale medico infermieristico, strutture inadeguate alle problematiche, l’assenza del turn- over che non consente la rotazione e la qualità di alcuni servizi. “Non possiamo più accettare le gravissime insoddisfazioni che vengono lamentate dall’utenza – ha riferito Tommaso Pellegrino a nome dei sindaci del Vallo di Diano pure loro presenti accanto al personale ospedaliero- mancano le cure palliative e le strutture sono fortemente inadeguate. Vi preghiamo di far qualcosa al più presto”. Intanto si prevedono altri incontri privati e pubblici per sensibilizzare ancora più sulle emergenze che vivono i due presidi di Polla e Sant’Arsenio e il distretto di Sala Consilina.-Antonella Citro-

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