Si sono vissuti momenti di grande emozione e commozione, ieri, giorno in cui il Palasport di Sala Consilina, in via Pozzillo, è stato intitolato a Giuseppe Zingaro, giovane promessa del Basket nazionale, scomparso prematuramente a soli 21 anni, nel pieno della sua brillante carriera di cestista. E dopo 13 anni,nel giorno del suo anniversario, l’amministrazione comunale ha inteso ricordare uno dei suoi figli migliori con una suggestiva cerimonia al Palasport che, d’ora in avanti, porterà il nome di Giuseppe Zingaro.Un plauso va alla commissione toponomastica che, sia pure con notevole ritardo, ha inteso denominare l’impianto dove il giovane cestista salese mosse i primi passi prima che un tragico destino lo privasse all’affetto dei suoi cari e a quello dei suoi amici che ne avevano conosciuto le qualità non solo sul parquet, quando faceva disperare i suoi avversari con giocate sopraffini, ma anche fuori dal campo.palazzetto sport sala consilina giuseppe zingaro5Giuseppe, infatti, si era segnalato nei servizi sociali quando prese a cuore la vicenda di un giovane di colore, ora divenuto leader con il Siena.Prematuramente scomparso mentre era nelle Marche a portare avanti la sua professione di cestista, Giuseppe ha lasciato un ricordo indelebile in quanti lo hanno conosciuto.Una carriera fulminate quella di Zingaro che lo vide protagonista neanche 18enne, nelle fila dell’Jcoplastic Battipaglia in serie A2, per poi fare esperienze in Sardegna e nelle Marche con il Tolentino, sua ultima squadra prima che il tragico destino ne frenasse il cammino. Ed a Tolentino, dove giocava nel 2000, Giuseppe Zingaro ha lasciato un segno indelebile tanto che la società ha deciso di ritirare la sua Maglia, la numero 7, ed esporla in bacheca.Alla cerimonia di intitolazione del Palasoprt Giuseppe Zingaro sono intervenute autorità politiche e civili: tutti hanno voluto rendere omaggio al giovane campione. palazzetto sport sala consilina giuseppe zingaro D’ora in avanti il Palapozzillo, diventa “Palasport Giuseppe Zingaro": un giusto riconoscimento arrivato, però, con notevole ritardo. Alla cerimonia sono intervenuti altri due ex cestisti salesi che hanno giocato nella massima serie: Pirillo e Giannini, nonché il suo primo scopritore il coach Nicola Granieri.- Gerardo Lobosco - ondanews -
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