La protesta contro la chiusura del tribunale di Sala Consilina sembra non conoscere pause. Avvocati, rappresentanti delle associazioni e cittadini, che da questa mattina occupano la statale, sono stati raggiunti nel pomeriggio da alcuni sindaci e assessori del comprensorio. Tra essi il primo cittadino di Sala Consilina e quelli di Montesano S/M, Padula, Sant’Arsenio ed un rappresentante dell’amministrazione comunale di Sassano. I manifestanti, “accomodatisi” sull’asfalto e su alcuni pneumatici appositamente sistemati, hanno fatto arrivare sul posto e posizionato davanti a loro una bara, per simboleggiare la morte della “giustizia”. Sul posto è giunta anche una troupe di Rainews24 che ha intervistato, tra gli altri, i sindaci Ferrari ed Imparato. “Non molleremo fino a quanto non avremo risposte concrete dal Ministro – ha sottolineato ai microfoni RAI il primo cittadino di Sala Consilina - Ci aspettiamo – ha aggiunto – che il Premier Letta faccia tutto quanto è in suo potere per intercedere con la Cancellieri e per scongiurare una palese ingiustizia". “Quando Letta si è recato nel nostro territorio – ha dichiarato, invece, il sindaco di Padula, Imparato - ci ha garantito che si sarebbe impegnato a tutelare il territorio e le sue strutture, il tribunale in primis”. Intanto, intonando diversi cori, tra cui “Cancellieri fascista” e “Il tribunale a Sala resta, non si arresta la protesta”, il corteo di manifestanti ha ribadito l’intenzione di occupare la strada ad oltranza, fino a quando non verranno accolte le richieste. - Cono D'Elia - ondanews -
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