Polla: "Saldi" all’ospedale. Il nuovo piano ospedaliero prevede la riduzione di 9 unità complesse

Il taglio delle unità complesse è del 50%. Delle 19 unità complesse presenti finora all’ospedale di Polla, infatti, ben 9 saranno tagliate, secondo quanto prevede il Piano aziendale dell’ASL Salerno. E tra queste, delle specialistiche che erano il fiore all’occhiello dell’ospedale del Vallo di Diano, tra cui oculistica, neurologia, nefrologia, fisiopatologia respiratoria, otorino e pediatria. Capisaldi dell’organizzazione sanitaria, unitamente al centro trasfusionale ed alla radiologia. Un vero e proprio scempio che ridurrebbe di molto le potenzialità di una struttura alla quale, comunque, sono stati assegnati 228 posti letto mortificando, al tempo stesso, le professionalità di tantissimi medici che hanno profuso impegno, energie e forze per mettere a disposizione ai pazienti un’offerta sanitaria, nella maggior parte dei casi, di alto livello. Tagli netti e radicali, contrariamente a quanto è, invece, previsto per l’ospedale di Sapri dove, in virtù dei 120 posti assegnati, vengono mantenute 8 unità complesse. Due in meno rispetto all’ospedale di Polla che, però, ha cento posti-letto in più. I conti non tornano anche se, in Paradiso, i Santi usano calcoli diversi, a seconda dei casi. Ed all’ospedale di Sapri sono stati usati calcoli sicuramente diversi. Quali i criteri adottati? Nessuno lo sa. Ciò che è certo è che mentre fino a qualche anno fa venivano effettuati a Polla trapianti di cornee a pazienti provenienti da ogni parte d’Italia, d’ora in avanti non succederà più e lo stesso primario Giovanni Iovieno, non essendo più il reparto di oculistica unità complessa, sarà costretto a fare le valige ed accasarsi ad Eboli, per continuare il lavoro svolto con grandissima professionalità a Polla. Ma se le unità complesse saranno declassate, quelle semplici scompariranno addirittura, come la dermatologia e la reumatologia. Per fortuna ci sono i ricordi e all’ospedale di Polla, per molti anni ancora, si potrà continuare a vivere almeno di ricordi, pensando ad un passato neanche troppo lontano allorquando l’ospedale di Polla era considerato un’eccellenza e meta di pazienti provenienti da ogni parte della Campania e dei vicini territori della Basilicata e della Calabria. - Rocco Colombo - ondanews -

Commenti