Polla: Ladri fanno razzia di cellulari in un centro telefonia. Presi di mira anche due bar. Cittadini esasperati
“A Polla la situazione sta diventando insostenibile”, è questo il grido che lanciano i cittadini e i titolari degli esercizi commerciali dopo l’ennesima scia di furti. Solo questa notte prese di mira dai ladri ben tre attività. A pagarne le spese più ingenti un centro telefonia, rivenditore autorizzato Wind, Tim, Tre e Vodafone, sito in Piazza Ritorto.
Dopo aver scardinato la grata della finestra che dà sul lato posteriore del negozio, ignoti si sono introdotti all’interno del locale portando via circa 40 cellulari, 7 macchine fotografiche, 1 portatile, un centinaio di schede telefoniche e addirittura un paio di confezioni di stilo e ministilo. Dopo aver fatto razzia, dunque, di elettronica di consumo, per un bottino che ammonterebbe a più di 20 mila euro, i ladri si sono diretti verso il vicinissimo “Bar Fox”. Il meccanismo utilizzato è stato esattamente il medesimo. Tramite la finestra posteriore hanno avuto accesso al locale, facendo man bassa di ricariche telefoniche e relativi incassi. Portato via anche un computer portatile. Il terzo esercizio in cui i ladri hanno messo a segno l’ennesimo colpo è stato il “Bar Massimo” di Piazza Rubertini. Prese di mira le quattro slot machine, oltre agli incassi Sisal e le ricariche telefoniche. I danni ammonterebbero a circa 4 mila euro, ciò non considerando il contenuto monetario delle slot machine. furti polla telefoniniI titolari degli esercizi commerciali sono furibondi. Episodi come questi sono oramai all’ordine del giorno. Raffiche di furti sono messe a segno, nelle abitazioni come nei negozi, settimana dopo settimana. Sotto accusa le telecamere cittadine che non sarebbero in funzione. Se quella di Piazza Ritorto, accusano i proprietari, funzionasse regolarmente, di sicuro si sarebbe potuti risalire più facilmente ai malviventi, che invece ben sanno di aver vita facile. Il sentimento di indignazione e paura dei cittadini è ancora più accentuato dopo l’omicidio di Olena Tonkoshkurova, avvenuto circa 3 settimane fa. Un clima non proprio ideale, insomma, per un paese di meno di 6mila anime. La richiesta di maggiore sicurezza si eleva, dunque, a gran voce dai cittadini che chiedono più controlli e telecamere in funzione.
- Annachiara Di Flora - ondanews -
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