Lettera della Carfagna a Caldoro: a Salerno parla con me, non con altri

Una lettera, riservata e dai toni ancora amichevoli, ma decisa nei contenuti. L'ha scritta Mara Carfagna, deputata del Pdl, ex ministra di Berlusconi e oggi commissario provinciale del partito a Salerno. Il destinatario è il governatore Stefano Caldoro, che di certo non la gradirà molto dal punto di vista politico. Perchè, sostanzialmente, si tratta di un «richiamo» politico. Tutto nasce, anzi scoppia, dopo il convegno sulla Dieta Mediterranea di Pollica della scorsa settimana. Il presidente della giunta regionale approda in provincia di Salerno, partecipa a eventi istituzionali, incontra esponenti politici - dal Pd a Fdi, oltre ai suoi fedelissimi del nuovo Psi - e trova anche il tempo per un summit con il sindaco di Agropoli sul caso dell'ospedale cilentano. Nel frattempo il suo subcommissario alla Sanità, Mario Morlacco, fa da sponda al manager dell'Asl di Salerno, Antonio Squillante, su una serie di vertenze. Tra queste c'è ancora l'ospedale di Agropoli ma anche quello di Scafati. E qui la vicenda interessa da vicino il sindaco Pasquale Aliberti. Uno dei vertici del Pdl, fedelissimo della Carfagna, che da tempo si scontra con Squillante, vicino all'ex presidente della Provincia - e deputato di Fdi - Edmondo Cirielli: oggi antagonista dell'ex ministra, ieri invece alleato di Mara.CENA GALEOTTA - Ciò che più d'ogni cosa ha però destabilizzato la parlamentare del Pdl è stata la cena posta convegno. Sempre a Pollica. E qui, al tavolo istituzionale, dove il Pdl era assente quantomeno nei suoi vertici, c'era proprio Edmondo Cirielli. Che dialogava amabilmente con il governatore. RISVOLTI - La lettera, dunque, nasce da una esigenza politica ben precisa. La Carfagna intende puntualizzare due aspetti. Il primo: il governatore deve tener conto che in provincia di Salerno è il Pdl il primo partito del centrodestra. E, quindi, ogni mossa che interessa l'area salernitana deve passare quantomeno al vaglio dei berlusconiani. Fino ad ora, però, così non è stato. O quantomeno si è concordato davvero poco. Secondo punto: alla Carfagna non piace che sia Cirielli il partner privilegiato per la provincia di Salerno. Ed è per questo che ha puntato i piedi.
-Felice Naddeo-

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