Campania regione di “invisibili” per l’Agenzia dell’Entrate. E’ quanto risulta da un dossier che il Centro studi Sintesi ha realizzato per conto de “Il Sole 24ore”. Le cifre sono fornite sia dal Dipartimento delle Finanze sia dall'Istat. Da questa ricerca si evidenza quanti sono i contribuenti che esattamente mancano all’appello del Fisco confrontando i contribuenti effettivi (vale a dire la popolazione residente con più di 15 anni depurata dal numero dei disoccupati e da una quota di inattivi come casalinghe e studenti) da quelli potenziali: su di loro grava il sospetto di evasione fiscale. I NUMERI - Il tasso di infedeltà fiscale più alta si registra in provincia di Caserta: 309.785 i contribuenti effettivi, 484.802 invece sono le persone che dovrebbero pagare le tasse, mancano all’appello del fisco circa 175.017 contribuenti con un tasso di infedeltà del 36,1%. In provincia di Napoli sempre per il 2011 mancano ben 541mila contribuenti (su 1.585.815 potenziali e 1.44.196 effettivi), il tasso però calcolato sul rapporto tra potenziali ed effettivi è al 34%. Non va meglio a Benevento con 55.461 persone che non risultano al fisco, per un totale di 34% circa di tasso di infedeltà. Ancora più giù la provincia di Salerno con 207.019 contribuenti mancanti, 623.861 potenziali e 416.842 effettivi, la percentuale è del 33,2%. Ultima in questa classifica è la provincia di Avellino con 81,631 contribuenti mancanti per una percentuale del 33%, su 247.213 contribuenti potenziali e 165.582 effettivi. Il record di sospettati in Italia si registra a Crotone (tasso di infedeltà al 44%) mentre a Trieste il primato di virtuosi (appena l’8% di indiziati).
- corriere del mezzogiorno -
- corriere del mezzogiorno -
Commenti
Posta un commento