Il codacons interviene sulla questione randagismo a Sala Consilina: "solo un imbarazzante e rischioso paradosso socio-politico?"

In questo comunicato lasciamo che siano le parole toccanti (raccolte da Facebook) di una cittadina di Sala Consilina a introdurre l'argomento del randagismo a Sala Consilina e nel Vallo di Diano. La scorsa notte un fatto raccapricciante, ma che si verifica spesso nel nostro paese, si è consumato in via Giovanni Camera allorché dei cittadini che abitano in loco sono stati svegliati nel cuore della notte da urla strazianti che in uno primo momento hanno scambiato per quelle di un neonato; buttandosi giù dal letto, sono corsi fuori e si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante:un gattino stava nelle fauci di cani randagi che lo sbramavano ferocemente. I cittadini hanno coraggiosamente difeso il povero gattino mettendo in fuga i cani; ma, nonostante il loro coraggioso intervento, il poverino è morto sul loro scalino essendo stato fatto a pezzi. Questo episodio così vergognosamente grave li ha sconvolti, essendo loro delle persone che amano molto gli animali. Vero è che hanno due cani, di cui una cagnetta salvata dall'abbandono selvaggio dopo che era stata legata in una busta di plastica. Il problema del RANDAGISMO nel nostro paese è diventato un fatto PERICOLOSISSIMO in ogni zona e a qualsiasi ora. Questo episodio è solo l'ultimo di una lunga serie: vi sono stati anche numerosi attacchi, fortunatamente finiti bene, a persone che nella pianura vanno in bici. Ma perché questi disagi per i cittadini e per le incolpevoli bestiole affamate? Perché da anni si annuncia l'apertura di un canile comprensoriale e poi nulla accade? Il sottoscritto scriveva, nel settembre del 2009, sui “misteri di località Marroni” a Sala Consilina, dove dovrebbe sorgere il canile comprensoriale in una struttura a tre piani (ehm!) attigua all'isola ecologica. Interessanti sono soprattutto i commenti a questo articolo, reperibili all'indirizzo seguente: http://www.dentrosalerno.it/web/2009/09/12/sala-consilina-i-misteri-di-localita-marroni/. Nel titolo del nostro comunicato del 6 settembre 2011, poi, si legge: Nella Valle dei misteri rivelare alcune verità diventa quasi reato. Rileviamo, tuttavia, la protesta di alcuni cittadini sul problema del randagismo. Il comunicato è riportato al link seguente: http://www.dentrosalerno.it/web/2011/09/06/sala-consilina-codacons-nella-valle-dei-misteri-rivelare-alcune-verita-quasi-reato/. Nella risposta al comunicato di sopra, da parte del Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano e Sindaco di Monte San Giacomo, arch. Accetta,, si afferma che il sottoscritto “rende ai cittadini una informazione deformata, per non dire scorretta”. L'arch. Accetta illustra la situazione ai propri conterranei nel brano che, unitamente ai commenti, si trova al seguente indirizzo:http://www.dentrosalerno.it/web/2011/09/15/vallo-di-diano-non-ci-sono-segreti-ne-misteri-nella-costruzione-del-rifugio-comprensoriale-per-cani-randagi/. Il sottoscritto, tuttavia, afferma ancora oggi di non aver mai fornito informazioni false ai cittadini e di avere solo formulato domande legittime sul canile, alla luce di un’affermazione ufficiale (fonte, Valloweb, 16 luglio 2009 http://www.valloweb.com/view_news.php?id_notizia=4622 ) riportata sulla stampa online:“I lavori al canile di località Marrone a Sala Consilina proseguono senza interruzione e tra un anno circa dovremo vedere ultimata la struttura, unica nel suo genere nel territorio del Vallo di Diano, che ospiterà centinaia di cani”, a parlare è Maria Stabile Presidente del Consiglio Comunale che, insieme alla giunta guidata dal primo cittadino Gaetano Ferrari, ha voluto fortissimamente la sua realizzazione”. E la domanda, che rivolgiamo oggi anche alla Magistratura, atteso il grave rischio che corrono le persone per l'aggravarsi del problema nel corso degli anni, è la seguente: ma di quel canile comprensoriale se ne sa più qualcosa?
Roberto De Luca, responsabile sede CODACONS Vallo di Diano

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