Sant’Arsenio (SA): la Giunta Comunale vara una proposta per l’utilizzo della struttura ospedaliera.

Sant’Arsenio (SA) – con una delibera approvata all’unanimità la giunta comunale di Sant’Arsenio guidata dal sindaco Nicola Pica ha chiesto al direttore generale dell’ASL Antonio Squillante la convocazione di un urgente tavolo di concertazione per discutere la proposta di riconversione della struttura ospedaliera di Sant’Arsenio elaborata dalla giunta comunale. Contestualmente è stata anche richiesta al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico riguardante il futuro della struttura sanitaria del comune valdianese. La proposta è contenuta in un documento di sette pagine e scaturisce dall’analisi della domanda di assistenza sanitaria nel territorio dei 19 comuni del Vallo di Diano. Ne documento viene messo in evidenza come la migrazione dei cittadini del Vallo di Diano per cure mediche è diretta in particolar modo verso strutture della Basilicata e della Calabria. Nei confronti della Basilicata si ha uno sbilanciamento negativo di migliaia di ricoveri di cui una percentuale consistente in strutture riabilitative accreditate (malati psichiatrici o terminali) o in strutture ospedaliere per malattie riconducibili a disturbi alimentari e comportamentali. Nel Vallo di Diano ci sono oltre seimila cittadini diabetici. Alla luce di questi dati la proposta della giunta prevede l’attivazione di una struttura polifunzionale per la salute all’interno della quale attivare programmi di prevenzione per patologie endocrinologiche e diabetiche. “La struttura di Sant’Arsenio – si legge ancora nel documento – potrebbe vedere l’attivazione delle unità operative per le dipendenze patologiche da sostanze legali quali alcool e tabacco, disturbi del comportamento alimentare visto che attualmente i pazienti del Vallo di Diano si ricoverano in Basilicata e per la cura di malattie coma Parkinson, epilessia, Alzheimer, tumori cerebrali e malattie rare del sistema nervoso”. “Per realizzare queste proposte – ha spiegato il sindaco Pica – si può pensare alla costituzione di società miste o a convenzioni con fondazioni o privati accreditati. In questo modo si migliorerebbe la qualità dell’assistenza in coerenza con le previsioni del Piano Sanitario Regionale”
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