Riceviamo e pubblichiamo:
Il sopralluogo effettuato dalla Commissione Manutenzione del Tribunale di Lagonegro, oltre ad essere irrituale ed inopportuna, ha avuto i connotati di una farsa indecorosa tesa solo ad un anticipato accaparramento e smantellamento del Tribunale di Sala Consilina. Non vi era nessun motivo plausibile perché ciò avvenisse, dal momento che le volumetrie, gli spazi e le suppellettili del Nostro Tribunale sono ben note al Ministero. Se mai dobbiamo, noi e subito, andare a verificare la disponibilità e l’adeguatezza (oggi inesistenti) delle strutture nelle quali dovrebbero accoglierci in maniera dignitosa. Il sindaco di Lagonegro ed i suoi tecnici, in tale veste, non erano abilitati ad effettuare ispezioni in un fabbricato che, ricordo a tutti, è di esclusiva proprietà del Comune di Sala Consilina e non del Ministero, senza il Tuo invito ed il Tuo consenso. È grave che Tu non sei stato né invitato e né avvisato. Non è tollerabile, ancorpiù, che la Tua presenza è stata ignorata allorquando la Commissione è arrivata in loco. Il comportamento tenuto nei Tuoi confronti è gravemente offensivo non solo per la Tua funzione ma, anche e soprattutto per la Cittadinanza Salese, mortificata come tutti coloro che erano presenti, da chi, fra irritanti sorrisi e compiacimenti, non ha avuto alcun rispetto per il dramma che vive una Comunità gravemente ferita da un provvedimento ingiusto e penalizzante e che ancora spera nella decisione riparatrice da parte della Corte Costituzionale. Ho assistito ad un plateale ed odioso atto di occupazione che ha ricordato l’arroganza e la insensibilità propria dei proconsoli romani in visita alle colonie. Alla luce di quanto è avvenuto, ricordando di aver avuto l’onore da Sindaco di inaugurare il nuovo edificio, non posso condividere l’invito da Te rivoltomi a non inasprire i rapporti e Ti chiedo, anche in previsione di ulteriori eventi negativi, di portare l’intera vicenda, con urgenza, in Consiglio Comunale per trovare insieme risposte adeguate che assicurino la permanenza, fin quando possibile, del Nostro Tribunale. Il Capogruppo Avv. Angelo Paladino
Il sopralluogo effettuato dalla Commissione Manutenzione del Tribunale di Lagonegro, oltre ad essere irrituale ed inopportuna, ha avuto i connotati di una farsa indecorosa tesa solo ad un anticipato accaparramento e smantellamento del Tribunale di Sala Consilina. Non vi era nessun motivo plausibile perché ciò avvenisse, dal momento che le volumetrie, gli spazi e le suppellettili del Nostro Tribunale sono ben note al Ministero. Se mai dobbiamo, noi e subito, andare a verificare la disponibilità e l’adeguatezza (oggi inesistenti) delle strutture nelle quali dovrebbero accoglierci in maniera dignitosa. Il sindaco di Lagonegro ed i suoi tecnici, in tale veste, non erano abilitati ad effettuare ispezioni in un fabbricato che, ricordo a tutti, è di esclusiva proprietà del Comune di Sala Consilina e non del Ministero, senza il Tuo invito ed il Tuo consenso. È grave che Tu non sei stato né invitato e né avvisato. Non è tollerabile, ancorpiù, che la Tua presenza è stata ignorata allorquando la Commissione è arrivata in loco. Il comportamento tenuto nei Tuoi confronti è gravemente offensivo non solo per la Tua funzione ma, anche e soprattutto per la Cittadinanza Salese, mortificata come tutti coloro che erano presenti, da chi, fra irritanti sorrisi e compiacimenti, non ha avuto alcun rispetto per il dramma che vive una Comunità gravemente ferita da un provvedimento ingiusto e penalizzante e che ancora spera nella decisione riparatrice da parte della Corte Costituzionale. Ho assistito ad un plateale ed odioso atto di occupazione che ha ricordato l’arroganza e la insensibilità propria dei proconsoli romani in visita alle colonie. Alla luce di quanto è avvenuto, ricordando di aver avuto l’onore da Sindaco di inaugurare il nuovo edificio, non posso condividere l’invito da Te rivoltomi a non inasprire i rapporti e Ti chiedo, anche in previsione di ulteriori eventi negativi, di portare l’intera vicenda, con urgenza, in Consiglio Comunale per trovare insieme risposte adeguate che assicurino la permanenza, fin quando possibile, del Nostro Tribunale. Il Capogruppo Avv. Angelo Paladino
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