Tuonano come fulmini a ciel sereno gli effetti della riforma del ministro Paola Severino per la quale saltano 31 tribunali e 220 sezioni distaccate e fra esse il Tribunale di Sala Consilina, presidio di giustizia del Vallo di Diano cancellato dalla geografia giudiziaria e accorpato al Tribunale di Lagonegro. Mercoledì scorso la visita della Commissione manutenzione del Tribunale di Lagonegro ha creato malumori. E’ chiaro Raffaele Accetta, presidente della Comunità montana “Vallo di Diano” e sindaco di Monte San Giacomo: «E’ un provvedimento che non condividiamo e che abbiamo contestato e continueremo a contestare, inoltre riteniamo precipitosa la recente visita della Commissione anche perché si è in attesa della sentenza della Corte Costituzionale e le cose potrebbero cambiare».
Si invoca l’incostituzionalità per eccesso di delega, il decreto legislativo non prevede accorpamenti a tribunali fuori provincia né fuori regione. L’accorpamento andrà in vigore il 13 settembre 2013 ma, sembra, che da Lagonegro si intenda affrettare le procedure e anticipare tutto ad agosto. La sentenza della Corte Costituzionale è attesa il 10 ottobre, le associazioni di avvocati operanti nel Vallo di Diano hanno chiesto un’anticipazione, a tutto ciò si aggiungerebbero problemi di spesa a carico della Regione Basilicata ed è pronto un ricorso alla Corte di Conti.
- corrieredelmezzogiorno -
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