La chiusura al traffico della centralissima Via Boschi per consentire l’esecuzione di alcuni lavori a distanza di circa un anno dal completamento dei lavori di rifacimento della stessa strada ha indotto il capogruppo consiliare di opposizione di Città Futura Angelo Paladino a presentare una interrogazione a risposta scritta al sindaco Gaetano Ferrari ed all’ufficio tecnico comunale per chiedere “di conoscere con risposta scritta – si legge nel documento - i motivi per i quali si sta, ancora una volta, rifacendo la pavimentazione se i lavori sono stati già collaudati, i nomi del direttore dei lavori e del collaudatore medesimo e se le spese occorrenti per le varie successive riparazioni sono a carico del Comune o dell’impresa appaltatrice”. Ad anticipare la risposta all’interrogazione da parte del Comune è stato Luigi Leo, titolare della ditta Geo Cantieri appaltatrice dei lavori in questione. “Si è reso necessario intervenire nuovamente sulla strada – ha spiegato Leo – perché quando sono stati fatti i lavori per la prima volta le condotte delle acque meteoriche che arrivano dalla parte alta del paese venivano convogliate su via Boschi e via Roma allora i lavori furono sospesi per mancanza di fondi per circa un anno e non essendo stato possibile completarli con il rifacimenti di via Roma si era reso necessario far convogliare tutte le acque in via Boschi. La pressione eccessiva ha creato una sorta di allagamento sotto la sede stradale. IL 27 gennaio sono arrivati i fondi che mancavano da parte della regione ed il 7 gennaio di quest’anno sono ripresi i lavori con il rifacimento di via Roma ed il collegamento della tubatura delle acque meteoriche anche a questa seconda valvola di sfogo. Nei giorni scorsi a spese della mia impresa, quindi senza nessun costo a carico del Comune e senza aver ricevuto alcun ordine di servizio da parte del direttore dei lavori ho avviato i lavori per la sistemazione di via Boschi le cui condizioni a causa dell’allagamento del sottosuolo stavano diventando precarie. Se l’avvocato Paladino vuole può controllare presso il Comune tutti gli atti contabili per verificare che il Comune non ha speso un centesimo”. -italia2tv-
La chiusura al traffico della centralissima Via Boschi per consentire l’esecuzione di alcuni lavori a distanza di circa un anno dal completamento dei lavori di rifacimento della stessa strada ha indotto il capogruppo consiliare di opposizione di Città Futura Angelo Paladino a presentare una interrogazione a risposta scritta al sindaco Gaetano Ferrari ed all’ufficio tecnico comunale per chiedere “di conoscere con risposta scritta – si legge nel documento - i motivi per i quali si sta, ancora una volta, rifacendo la pavimentazione se i lavori sono stati già collaudati, i nomi del direttore dei lavori e del collaudatore medesimo e se le spese occorrenti per le varie successive riparazioni sono a carico del Comune o dell’impresa appaltatrice”. Ad anticipare la risposta all’interrogazione da parte del Comune è stato Luigi Leo, titolare della ditta Geo Cantieri appaltatrice dei lavori in questione. “Si è reso necessario intervenire nuovamente sulla strada – ha spiegato Leo – perché quando sono stati fatti i lavori per la prima volta le condotte delle acque meteoriche che arrivano dalla parte alta del paese venivano convogliate su via Boschi e via Roma allora i lavori furono sospesi per mancanza di fondi per circa un anno e non essendo stato possibile completarli con il rifacimenti di via Roma si era reso necessario far convogliare tutte le acque in via Boschi. La pressione eccessiva ha creato una sorta di allagamento sotto la sede stradale. IL 27 gennaio sono arrivati i fondi che mancavano da parte della regione ed il 7 gennaio di quest’anno sono ripresi i lavori con il rifacimento di via Roma ed il collegamento della tubatura delle acque meteoriche anche a questa seconda valvola di sfogo. Nei giorni scorsi a spese della mia impresa, quindi senza nessun costo a carico del Comune e senza aver ricevuto alcun ordine di servizio da parte del direttore dei lavori ho avviato i lavori per la sistemazione di via Boschi le cui condizioni a causa dell’allagamento del sottosuolo stavano diventando precarie. Se l’avvocato Paladino vuole può controllare presso il Comune tutti gli atti contabili per verificare che il Comune non ha speso un centesimo”. -italia2tv-
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