Fervono i preparativi a Polla, in vista delle amministrative del prossimo maggio. In paese abbondano le indiscrezioni politiche e c’è chi è pronto a scommettere che le liste non saranno meno di cinque.
Un bel numero per un comune con poco più di 5 mila abitanti.
Oltre alla lista a cui farebbe capo il consigliere provinciale Rocco Giuliano, già sindaco di Polla e vicesindaco nella passata amministrazione, si aggiungerebbe una compagine che fa capo a Fortunato D’Arista, già candidato a sindaco alla tornata elettorale del giugno 2009 per la lista “Paese Mio”, e che godrebbe dell’appoggio di Antonio Coppola, ex consigliere comunale, candidato 4 anni fa nella lista “Insieme per Polla”, capeggiata da Sebastiano Tanzola. Si tratterebbe di un Movimento Civico, ma di chiara estrazione di centrodestra.
“Intendiamo dar vita ad una lista forte, contro l’ex maggioranza, per tutti problemi che hanno creato ai cittadini pollesi, in anni e anni di amministrazione” avevano annunciato D’Arista e Coppola già qualche settimana dopo il crollo dell’amministrazione targata Loviso, nell’ottobre scorso. Quanto al centro sinistra le cose si fanno più complicate. È sempre più insistente la voce di una grave spaccatura all’interno del consiglio direttivo del Partito Democratico pollese. Ai due ex assessori comunali Vanni Ritorto e Raffaele Ippolito, che assieme a due consiglieri di maggioranza e a tutta la minoranza contribuirono a “mandare a casa” la giunta presieduta da Massimo Loviso, si sarebbero aggiunti, come già annunciato dalla nostra testata, anche i nomi di Lucia Lupo, Ester Albano, Raffaele Cammardella e Antonio Fiorella.
Tanto che Ritorto, la settimana scorsa, aveva addirittura preannunciato che, se non si fosse arrivati ad una scelta condivisa, la parola sarebbe passata ai cittadini con l’indizione delle primarie.
Un’ipotesi ancora più complessa vedrebbe, infine, da un lato candidato a sindaco Vanni Ritorto e, dall’altro una lista capeggiata da uno degli altri cinque sopracitati.
Intanto tra la gente, nei bar, in piazza, si fa più insistente una voce che vedrebbe la costituzione di una lista, sicuramente civica, composta da persone fuori dal giro dei nomi dei soliti noti.
Una vera e propria outsider, insomma. Una lista composta da professionisti, studenti e giovani laureati, per lo più scevri da appartenenze politiche passate, che potrebbero dar vita ad una compagine alternativa. A questo punto la situazione si farebbe ancora più complessa e frammentata. I voti, infatti, non si coagulerebbero tanto facilmente attorno ad un solo nome.
Ciò a meno che non venga individuato un leader particolarmente carismatico, che sia in grado di assorbire voti degli scontenti sia di destra, che di centro e di sinistra e di coloro che, soprattutto, invocano il cambiamento per la cittadina pollese.
Annachiara Di Flora - ondanews -
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