La posizione del Gruppo Pdl Provincia di Salerno sulla magistratura italiana.

Riceviamo e pubblichiamo:
Non è più tollerabile registrare, da parte di una componente della magistratura, pregiudizi e costruzioni di inchieste giudiziarie su semplicistici teoremi accusatori contro il Pdl e suoi esponenti, a partire da quelli contro il presidente Silvio Berlusconi sempre più evidente oggetto di un’aggressione giudiziaria come dimostra l’atteggiamento della Procura di Milano e di quella di Napoli che ha chiesto un giudizio immediato. Che poi Nicola Cosentino debba varcare le soglie del carcere quando si è ancora in attesa di una sentenza che non potrà che essere assolutoria considerata l’inconsistenza delle accuse mosse, è una circostanza che conferma come, in maniera illegittima e preoccupante, nella magistratura italiana ci sia chi ritenga di dover ricoprire il ruolo di vendicatore sociale e di custode dell’etica pubblica, come il presidente della Repubblica e del Csm, Giorgio Napolitano, si è tra l’altro augurato non debba mai accadere. E per questo ringraziamo il coordinatore regionale del Pdl, Sen. Nitto Palma, per la ferma ed articolata presa di posizione assunta con l’intervento su “il Corriere del Mezzogiorno”, a difesa non solo dell’on. Nicola Cosentino ma di tutti i dirigenti, gli eletti, i militanti e gli elettori del Pdl che in Campania come altrove non possono certo augurarsi di perdere le elezioni per non finire “attenzionati” da qualche Procura della Repubblica. Il gruppo consiliare del Pdl Provincia di Salerno

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